Senza pronostico, come sempre. Il derby è qui con tutte le sue ansie, paure e ambizioni, pronto a cambiare se non a condizionare, la stagione di una tra Roma e Lazio: difficilmente di entrambe. E come sempre si parte senza una favorita, perché l’esperienza insegna che raramente, per non dire mai, vince la squadra che ci arriva meglio. Così il "gioco" della vigilia è il solito e improbabile "ciapa no", con le due romane che fanno il consueto "pianto preventivo" dietro al quale si nasconde la voglia di vincerlo, di svoltare, di far male ai rivali di sempre, ma soprattutto di non perderlo questo derby. La  Lazio, che gioca in casa, arriva alla stracittadina dopo l’incolore pareggio contro il Torino di Cairo. Sarri ha giocato in anticipo in chiave derby, mettendo in campo tante riserve. Lazio e Roma hanno trascorso gli ultimi giorni  a lamentarsi in modo quanto mai scaramantico. Perché è innegabile che un successo in quella tornata ad essere la partita più importante della stagione, potrebbe cambiare molto se non tutto per una tra Lazio e Roma. Un successo dei biancocelesti riporterebbe la pace all’interno dell’ambiente e darebbe a Sarri il tempo necessario per poter lavorare come sa e plasmare la "sua" Lazio. Dall’altra parte vincere consentirebbe a Mourinho di entrare definitivamente nel cuore di una tifoseria che lo ha comunque accolto a braccia aperte e che da lui si aspetta molto: anche troppo. Non resta che giocarlo quindi questo derby che per molti sarà il primo ma che invece per i tifosi, che finalmente possono tornare allo stadio con tutte le restrizioni del caso, è sempre la solita sofferenza... almeno alla vigilia dove in molti pagherebbero oro per un indolore pareggio. Ma che tristezza...in campo se le diano di santa ragione com’è giusto che sia e che vinca il migliore... o forse no!? Il Tempo.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
SOCIAL| La Serie A presenta Lazio-Roma: "Per la gloria, per la città, per il proprio popolo" - FOTO