L'ex leggenda del Bayer Leverkusen, Rüdiger Vollborn, l'unico (per ora) ad aver vinto due titoli con le "aspirine”, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Il Romanista per presentare la gara di ritorno in programma domani tra Bayer e Roma, con i tedeschi che si sono portati a casa il match di andata per 0-2 e che ora vedono più vicina la finale di Europa League. La squadra allenata da De Rossi dovrà compiere un miracolo per passare alla BayArena, nella casa di coloro che quest'anno non hanno fatto registrare nessuna sconfitta: una striscia di 48 risultati utili consecutivi, dal 2000 in poi nessuno ci era mai riuscito nei principali campionati europei. Di seguito, le parole:

Quanto fu profonda la delusione per l’eliminazione in semifinale di un anno fa?

La Roma l’anno scorso è passata senza giocare a calcio. Per me è più bello quando le squadre provano a segnare e non a evitare che gli altri non riescano a segnare. Se l’anno scorso fossimo usciti pareggiando 3-3 con la Roma non avrei detto niente. Ma così fu brutto. Ora però il Leverkusen con squadre che difendono così basse ha i mezzi per vincere

Come ha vissuto il 2-0 dell’andata?

I primi 20 minuti la Roma ha fatto bene. Abbiamo avuto fortuna con Lukaku che ha preso la traversa, e sull’occasione di Cristante. Dopo l’1-0 però abbiamo controllato. Sia noi che loro siamo più forti di un anno fa. Loro all’inizio sono stati sfortunati, ma poi avremmo potuto vincere in maniera più larga. Siamo stati più maturi, non siamo caduti nelle loro provocazioni che, devo dire, sono frequenti. Ora dobbiamo affrontare il ritorno con la stessa concentrazione dell’andata. Con gli italiani si deve sempre stare attenti. Basta un gol e poi ci potrebbero tremare le gambe

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