TuttoSport | Juventus-Lazio, Miretti c'è e Romero spera
Fino alla fine.. infermeria piena. Anche in occasione dell'ultima partita casalinga, contro la Lazio, Massimiliano Allegri dovrà infatti fare i conti con assenze, infortuni, acciacchi di un buon numero di bianconeri, "Danilo ha finito la stagione, Arthur ha la caviglia dolorante e quindi avrà finito anche lui perché mancano 6 giorni, De Sciglio rientrerà, Zakaria nella partitella ha ricevuto un colpo alla coscia, dunque non sarà a disposizione. McKennie vediamo se mercoledì potrà essere a disposizione. Ci sarà qual che ragazzo giovane, giocherà sicuramente di nuovo Miretti". Miretti che potrebbe giostrare in un centrocampo a 2 assieme a Rabiot, a supporto di Bernardeschi (in vantaggio su Cuadrado), Dybala e Morata, con Vlahovic prima punta. In difesa, davanti a Szczesny, capitan Chiellini con il compagno di reparto per eccellenza, Leonardo Bonucci: ne hanno mangiata di pasta insieme. In corsia ecco De Sciglio a destra e Pellegrini a sinistra. Anche sul versante laziale le defezioni non mancano, Immobile alza definitivamente bandiera bianca: la distorsione alla caviglia rimediata una settimana fa contro la Sampdoria gli ha precluso il confronto a distanza con Viahovic. E con Pedro tornato ad allenarsi soltanto venerdì - dopo uno stop di oltre un mese - Maurizio Sarri vive questa vigilia con la tentazione Luka Romero. Anni 17, volto pulito e talento cristallino, inevitabilmente ancora inespresso a quell'età. Ciò nonostante, resta forte la possibilità di vedere il classe 2004 in campo dal primo minuto, con Felipe Anderson falso nove e Zeccagni sul lato mancino. Sarri ci pensa, perché lo ha sempre tenuto in considerazione apprezzandone l'impegno e le doti mostrate in allenamento, ritagliandogli qualche scampolo di gara soprattutto nell'ultimo periodo, Romero in campionato è subentrato in sette gare, una chance da titolare avrebbe un altro valore, un'altra responsabilità nella gara che per la Lazio può valere l'Europa aritmetica. Il "mini Messi", così lo chiamavano a Maiorca nelle cui giovanili ha segnato 230 gol in 108 partite: da lì lo ha prelevato la Lazio la scorsa estate, subito con la chiara intenzione di mantenerlo stabile in prima squadra. Sarri scioglierà le riserve sulla titolarità di Romero soltanto in mattinata, l'alternativa è scegliere Jovane Cabral, portoghese arrivato a gennaio ma che non vede il campo da tre mesi. È per questo che le quotazioni di Romero salgono ora dopo ora. TuttoSport