Juric, furiosa lite con i senatori della Roma: ecco cos'è successo
La sconfitta per 5 a 1 potrebbe essere determinante per l'esonero del tecnico croato
La pesante sconfitta per 5-1 subita ieri sera contro la Fiorentina rischia di mettere a serio repentaglio la posizione di Ivan Juric sulla panchina della Roma.
Dopo un buon esordio contro l’Udinese, il tecnico croato non è riuscito a dare alla squadra capitolina la scossa necessaria per mantenere un rendimento costante, collezionando due sconfitte consecutive nelle ultime due giornate di Serie A e mostrando difficoltà anche nelle competizioni europee.
Parole grosse dopo la partita
A complicare ulteriormente la situazione, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, ci sarebbe stato un acceso confronto negli spogliatoi dello stadio Artemio Franchi al termine della partita.
Si parla di toni molto duri, soprattutto tra Juric e alcuni "senatori" della squadra, che non avrebbero gradito le sostituzioni anticipate.
Cristante e Mancini, in particolare, sono stati richiamati rispettivamente dopo trenta e quarantacinque minuti di gioco, un segnale di evidente insoddisfazione da parte dell'allenatore che ha inasprito gli animi.
Queste tensioni interne, unite ai recenti risultati negativi, potrebbero spingere la dirigenza a valutare seriamente il futuro di Juric alla guida della squadra, rendendo incerto il suo proseguimento sulla panchina giallorossa.
Le parole nel post match
C'è poco da dire. Se potevo farne di più li facevo. Ci sono giocatori in cui credo molto che ho visto spaesati. Ho scelto due giocatori, potevo andare su altri. Succede di prendere gol, ma anche sullo 0-0 sarebbe stato lo stesso: certi buchi non li avevo mai visti in questi quaranta giorni. Cose fatte non bene.