Due settimane per chiudere al top. C'è ancora tempo per gli ultimi innesti in vista della prossima stagione. I cinque ruoli ricercati da Sarri sono stati occupati, ora si procederà solo per sostituzione. Il primo elemento da aggiungere è un secondo portiere dopo l'addio di Maximiano: la pista Lloris continua a essere buona, ma i costi dell'operazione sono comunque elevati. Da Formello ragionano sulla fattibilità dell'affare, anche per evitare malumori interni. Al capitano del Tottenham è stato offerto un biennale da 2,5 milioni a stagione. Non male per un calciatore che il prossimo 26 dicembre compirà 37 anni. Se non si dovesse concludere per Lloris, la società ha già scelto il piano B. Si tratta di Frederik Ronnow dell'Union Berlino.

Ed è proprio con il club tedesco che la Lazio ha incrociato la propria strada su un altro profilo, quello di Leonardo Bonucci. Il difensore della Nazionale ha ricevuto una proposta dall'Union, ma sta prendendo tempo, nella speranza che dai biancocelesti arrivi un segnale positivo per il trasferimento a Roma. Leo vuole rimanere in Serie A, per non parlare della possibilità di giocare la Champions League con Sarri in panchina. Anche il tecnico si sarebbe convinto riguardo l'approdo del classe 1987. Bisogna prendere una decisione il prima possibile, anche perché la società di Berlino non aspetterà in eterno la risposta del centrale azzurro.

Attenzione poi alle mosse in mezzo al campo. Se dovesse partire uno tra Basic e Marcos Antonio (il croato piace al Verona, mentre per il brasiliano c'è stato un sondaggio del Paok Salonicco), la Lazio proverà l'assalto a uno tra Matteo Guendouzi del Marsiglia (valutato circa 20 milioni) e Mats Wieffer del Feyenoord (il costo si aggira intorno ai 12 milioni). Intanto ieri sono arrivate anche le prime parole di Gustav Isaksen come nuovo calciatore della Lazio. «È un grande step per la mia carriera, non vedo l'ora di giocare in questo grande club», ha dichiarato il danese ai microfoni del canale ufficiale. Che poi ha aggiunto: «I miei obiettivi sono vincere il campionato, fare bene in Champions League, vincere tante partite per superare la fase a gironi e fare esperienza qui. Ho studiato tanto Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro quando erano avversari. Pipe si sta già prendendo cura di me, parla un ottimo inglese e mi aiuta su quale posizione devo tenere in campo, è molto carino con me, è il mio insegnante ora, voglio imparare ancora di più da lui». Ieri invece è stato il giorno delle visite mediche di Rovella e Pellegrini. Si sono messi a disposizione e domenica potrebbero esserci per l'esordio a Lecce. Il Tempo/Daniele Rocca

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