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Sappiamo benissimo che la “ferita Milinkovic" è ancora aperta in molti tifosi laziali ed in questo periodo, dopo gli addii di Felipe Anderson e Luis Alberto, la sensazione che un'era sembra chiudersi è reale e forse è più di una sensazione. Molti laziali con quest'aria di ridimensionamento si chiedono ormai se ci sarà la possibilità di godersi nel breve termine giocatori del calibro di Sergio e del Mago.

Sergej, per tutti i laziali “Sergio”, in questo momento è impegnato nei preparativi a EURO2024 con la sua Nazionale e proprio ai microfoni ufficiali della selezione serba, dopo le parole al miele per la Lazio dei giorni scorsi, nel corso di un'intervista ha spiegato la sua scelta di trasferirsi in Arabia all'Al Hilal e come per lui all'inizio fosse un mondo tutto nuovo. 

Milinkovic
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Le parole di Sergej Milinkovic-Savic ai microfoni della Nazionale serba

“All'inizio era qualcosa di nuovo per me. Sapevo di Riyadh, dell’Al Hilal. Lì ho giocato la Supercoppa con la Lazio. Sapevo dove stavo andando e cosa mi aspettava. La prima volta che l'ho sentito, non sapevo cosa pensare. Dopo ho parlato con il direttore sportivo, il presidente, l'allenatore e mi hanno spiegato. Poi, ho visto che ci vanno tutti e allora ho detto: perché non anch'io? Alcuni giocatori più grandi di me se ne sono andati. 

Milinkovic e la sua amicizia con Mitrovic

Poi, si sparse la voce che Mitrovic sarebbe arrivato. Ogni giorno gli scrivevo ti aspetto, ti aspetto, ti aspetto. Non ne era sicuro. E poi è arrivato. Con lui è tutto più facile”.

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