La sua Juve è il suo primo ostacolo. 2 volte in pochi giorni. Poi il derby, in cui i giallorossi cercheranno in tutti i modi di rialzarsi dalle gare perse per mano della Lazio targata Sarri. Inizia così l’era di Igor Tudor sulla panchina della Lazio. Stavolta Lotito non ha scelto un traghettatore come succede con Simone Inzaghi: la stagione si può ancora salvare. Un posto in Europa e vittoria della Coppa Italia sono ancora due obiettivi perseguibili. 

Tudor ha idee diverse rispetto al suo predecessore ma ha frequentato spogliatoi pieni di campioni tra Juve e nazionale croata. Troverà giocatori che negli ultimi mesi hanno perso certezze, altri non sono proprio riusciti a entrare in sintonia con l'allenatore toscano. Prevedibile, quindi, un ingresso soft, senza stravolgere i concetti basati sull‘occupazione degli spazio rispetto al suo gioco che ricorda quello dell'Atalanta di Gasperini. La tentazione di affidarsi subito al modulo prediletto c’è, ma è più probabile  che non si stravolga nulla. In queste giornate si porranno le basi. 
 

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