Il Messaggero | Lazio, la confessione di Fabiani: "Sono costretto a non far trapelare niente altrimenti si inseriscono le altre squadre"
poi continua su Greenwood: "Abbiamo offerto 22 milioni di sterline per il 50% del giocatore, circa 26 milioni di euro. Ha preferito un’altra strada"
L'ultima sibillina considerazione rimette però in moto pensieri impuri in attacco, dove non c'è più Immobile a far gol: «Erano tanti anni che non si respirava un’aria così positiva nello spogliatoio – la prima frecciata di Fabiani - perché la Lazio si sta riappropriando della Lazio. Si sono dimessi due allenatori e non a caso dissi la scorsa stagione che avrei fatto le pagelle a fine anno. Le cose non stavano come venivano raccontate dai giocatori, che spesso non dicono ciò che pensano. Lo abbiamo visto in sede di mercato. C'è chi mi è venuto a dire sono motivato, la prossima stagione butto giù le porte e quarantotto ore dopo ha chiesto di essere ceduto. Luis Alberto se la prende con Lotito, ma la verità è che è andato via per qualche soldo in più dopo aver ottenuto il rinnovo».
Il futuro di Cataldi
Ora nessun altro potrà fare più la voce grossa, il futuro di Cataldi (tornato ieri con Marusic in gruppo, Isaksen out) dipende dal suo atteggiamento: «Si è parlato tanto della fascia da capitano, ma per comandare bisogna saper ubbidire. Voglio giocatori attaccati alla maglia come Danilo». Eppure Fabiani confessa di aver cercato un sostituto nel suo ruolo: «Avevo individuato un centrocampista del Metz (Camara, ndr). Appena è uscito, è arrivato il Monaco e se l'è preso. Sono costretto a non far trapelare niente. Quando un nome viene accostato a noi, gli intermediari vanno a bussare alle porte di altre big, che hanno dietro proprietà multinazionali, e la Lazio può essere competitiva solo sino a un certo punto». C’è ancora l’amaro in bocca per Greenwood: «Abbiamo offerto 22 milioni di sterline per il 50% del giocatore, circa 26 milioni di euro. Ha preferito un’altra strada. Nella vita i migliori affari sono quelli che non si fanno». I tifosi però ora si aspettano un altro colpo di grido, non può essere Castrovilli il sostituto: «Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e certificato la stabilità del ginocchio.
L'operazione Castrovilli
Gaetano sta facendo un percorso per preservarlo da scompensi di equilibrio sull’arto operato, che lo espongano a nuovi infortuni. Ha chiesto un anno di contratto per mettersi in discussione, ha detto il secondo, il terzo e il quarto ve li firmo in bianco». Quinto rinforzo dopo Tchaouna, Noslin, Dele-Bashiru e Nuno Tavares per la Lazio: «Che Lotito non spenda soldi è una bestemmia, ma noi non vogliamo vincere in un sistema amministrativo dopato. E poi non capisco. Se noi prendiamo giocatori da squadre retrocesse viene giù il mondo, se lo prendono altrove si va a Fiumicino». Facce diverse dello stesso terribile mondo capitolino.
Il Messaggero