Il Tempo | Lazio, finalmente Romagnoli
Alessio Romagnoli sceglie il cuore, il richiamo della Lazio è stato più forte dell’offerta milionaria del Fulham. La telefonata nella notte di Lotito, la trattativa condotta da mesi da Tare, alla fine è arrivato l’accordo. Contratto di cinque anni (più uno) da tre milioni netti a stagione, un futuro in società. Prenderà la maglia numero 13, quella indossata sempre finora, quella del suo idolo Nesta. Un cerchio che si chiude, il destino che regala un clamoroso giro che unisce i due giocatori di fede biancoceleste: Lazio e Milan per Alessandro, Milan e Lazio per Alessio, andamento temporale diverso ma adesso si spera che Romagnoli possa prendere in mano la difesa di Sarri così come fece in passato il capitano dello scudetto del 2000. Si chiude così la telenovela estiva del mercato, stavolta, a differenza di altre volte, con un lieto fine. I tifosi sperano che Romagnoli possa spuntare sul palco di piazza del Popolo dove stasera verrano presentate le nuove maglie dello sponsor tecnico Mizuno, si sta provando a risolvere gli ultimi problemi tecnici, è una corsa contro il tempo. Acerbi è avviato verso la cessione, nelle ultime ore si è fatta avanti la Fiorentina, il divorzio avverrà nei prossimi giorni senza fretta perchè l’azzurro ha diritto ad altre due settimane di ferie dopo gli impegni con la nazionale (Inter, Milan e Juve sono altri potenziali acquirenti).
Romagnoli è un tassello importante, dopo Marcos Antonio e Cancellieri, il terzo colpo di questo mercato che deve regalare a Sarri ancora almeno un altro centrale difensivo oltre ai due portieri. Dietro si deve scegliere se affondare su Gila o chiudere per Casale (prestito con obbligo di riscatto per entrambi). Anche per questo sono attese novità nelle prossime ore, va fatta una scelta definitiva sull’altro centrale da affiancare a Romagnoli, Patric e Kamenovic. Grana portieri: si stringe per Vicario che freme per sbarcare a Roma. Per il momento l’Atalanta resta ferma sulle sue posizioni per Carnesecchi, difficile lo faccia entro stamattina. A quel punto la Lazio andrà decisa sul numero uno dell’Empoli anche se il presidente Corsi continua a chiedere 15 milioni, mentre Lotito non vuole spendere più di 10-12. Anche per questo si sta per chiudere per il portoghese Maximiano del Granada che in ogni caso può essere un ottimo dodicesimo di prospettiva avendo solo 24 anni. Poi in caso di partenza di Luis Alberto, c’è già l’accordo con Ilic, altro giocatore del Verona. Infine il nodo Primavera: Lotito l’ha affidata ad Angelo Fabiani, il nuovo dirigente che prenderà in mano anche il settore femminile. Il diesse Tare ci è rimasto male, ne parlerà in seguito col presidente ma, per ora, non si dimette. La sensazione netta è, però, di essere alla fine di un ciclo storico. Il Tempo\Luigi Salomone