Jannik Sinner, nella conferenza stampa di oggi, tratta la notizia del giorno che lo riguarda. Ovvero il ricorso della WADA sul caso doping che lo ha travolto di recente. Sembrava, ormai, episodio archiviato e chiarito per il numero Uno del tennis mondiale, così non è, Sinner dovrà tornare con i suoi legali a dover spiegare e sopratutto a doversi difendere da certe accuse che sembravano essere alle spalle come un brutto ricordo.

Le sue parole in conferenza

Non possiamo controllare tutto no? Ovviamente sono molto deluso e sorpreso da questo ricorso, parlando onestamente, perchè noi abbiamo avuto ben tre udienze. Tutte e tre le udienze sono andate molto bene per me. Non me l'aspettavo. Ho saputo un paio di giorni fa che sarebbero ricorsi in appello, oggi è arrivata l'ufficialità…e si, sono molto sorpreso. Parliamo sempre della stessa identica cosa. Forse vogliono solo assicurarsi che tutto sia al posto giusto. Sono sorpreso che abbiano fatto ricorso.

Il match di oggi contro Roman Safiullin

Jannik Sinner ha proprio oggi battuto il tennista russo Roman Safiullin. L'italiano non ha iniziato per niente bene, un Sinner irriconoscibile, teso, con un primo set perso 6-3, caratterizzato da diversi errori che raramente commette. Ci sono voluti gli altri due set per tornare il campione che conosciamo: 6-2, 6-3. Forte, preciso e schiacciante. Questo match sembra andare in parallelo con la notizia arrivata. Delusione e stupore che lo hanno inizialmente abbattuto ma poi la reazione che gli appartiene e che lo incorona il campione che effettivamente è. Forza, tenacia e carattere. Questo è anche quello che è trapelato nella conferenza, quando Sinner è dovuto tornare sul caso doping e sulla notizia del ricorso. Nei suoi occhi e nella sua voce tante emozioni negative ma anche tanta voglia di dimostrare la sua estraneità ai fatti precisando, come già accaduto, l'andamento dei fatti.

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