MOVIOLA | Lazio-Genoa, Marinelli da rivedere: proteste biancocelesti per due episodi in area di rigore
Dopo la sconfitta all'esordio in casa del Lecce, la Lazio cade anche nel primo match casalingo in Serie A. Allo Stadio Olimpico di Roma, contro il neopromosso Genoa, per la 2° giornata di campionato, i biancocelesti escono sconfitti per 0-1. La sfida è stata arbitrata dal signor Livio Marinelli della sezione di Tivoli, insieme agli assistenti Rossi M. ed Affatato, il quarto uomo Cosso, al V.A.R. Mazzoleni e Meraviglia A.V.A.R.
Primo tempo che si chiude con gli ospiti in vantaggio grazie al gol di Retegui arrivato al 16'. Al 30' arrivano le prime proteste dei biancocelesti, a seguito di un contatto tra Immobile e Dragusin in area di rigore, ma per l'arbitro non c'è nulla. In un minuto arrivano i primi due gialli della sfida: al 38' Cataldi viene sanzionato per aver interrotto il contropiede dei rossoblù all'altezza del centrocampo, al 39' è Frendrup ad essere ammonito per gioco scorretto nei confronti di un avversario. Al 43' altro episodio in area di rigore del Genoa: contatto Bani-Zaccagni, con il biancoceleste che resta a terra dolorante. Anche in questa occasione Marinelli non interviene, lasciando dubbi alla squadra di Sarri in protesta. Prima dell'intervallo, concessi sei minuti di recupero.
Nella ripresa interviene poco il direttore di gara. Estratti quattro cartellini gialli, tre sul finale. Al 61' è il genoano Malinovskyi a subire l'ammonizione, per un fallo ai danni di Marusic. Nei cinque minuti di recupero, tre gialli tutti per i biancocelesti: Pellegrini per un intervento in ritardo su Gudmunsson, Zaccagni ed Immobile per proteste.