Il Messaggero | Lotito: "Milinkovic? Voglio il rinnovo, ma tutto finisce..."
Lotito ieri sera era presente al "premio Colalucci" alla Casa del Jazz a Roma e, come scrive il Messaggero, ha iniziato subito a parlare del caso Juve: "Dire che sia il male del calcio italiano non è giusto. Oggi tutti si scatenano per creare dissidi nei suoi confronti ma si dimenticano che ha contribuito al sostentamento del calcio italiano. Rischio che si allarghi? Non so, non conosco i comportamenti delle altre squadre. Sicuramente non coinvolgerà la Lazio e questo per me è un fatto di orgoglio e tranquillità." Il Patron ha poi continuato parlando delle plusvalenze: "Non so cosa siano, io sono per le valenze. Quando uno vale lo mette sul campo."
MILINKOVIC - Se questa situazione è chiara, meno lo è il futuro di Milinkovic: "I contratti si rinnovano quando scadono. Dal punto di vista tecnico, la Lazio ha interesse nel prolungamento perché è un grande giocatore e un grande uomo. Mi auguro che altrettanta valutazione la faccia lui. Nella vita tutto ciò che ha un inizio ha una fine, a partire dalla vita stessa. Sergej è comunque un calciatore su cui la Lazio punta, un valore aggiunto."
IMMOBILE - C'è stato tempo anche per difendere l'altro suo pupillo, Ciro Immobile, dalle solite critiche che lo raggiungono nel momento in cui si parla di Nazionale: "Siamo fuori dai Mondiali. Come mai Immobile è diventato capocannoniere e Scarpa d’Oro e in Nazionale non segna così tanto? Alcune persone dovrebbero farsi delle domande e darsi delle risposte. Mancano i presidenti: non abbiamo problemi a trovare giocatori o allenatori, gli italiani rimasti che lavorano con dedizione sono pochi."
GOVERNO - In veste di senatore, Lotito ha anche mosso una critica ai governi precedenti per i mancati aiuti allo sport: "Nessuna squadra in questo momento ha debiti, fino al 22 dicembre. I governi Conte e Draghi non hanno dato soldi al sistema, a differenza del cinema, che ricevette un miliardo di euro a fondo perduto. Nessuna attività sportiva ha avuto un ristoro».