Il Tempo | Vecino talismano di Sarri: criticato al suo arrivo, è diventato uno dei punti di riferimento del centrocampo
Quando la Lazio ha annunciato di aver messo sotto contratto Vecino molti tifosi non ne erano affatto contenti. Lo ha voluto Sarri a tutti i costi avendolo già allenato ad Empoli, nonostante le ultime due stagioni non avesse trovato spazio all'Inter. Con le giuste motivazioni, però, è tornato ad essere un risorsa importante per la squadra in cui gioca.
Finora ha giocato 15 partite su 16, di cui 8 dall'inizio: l'unica gara in cui non è entrato è stata quella contro la Samp. Non solo, è andato a segno anche tre volte: due volte contro il Feyenoord e una con la Fiorentina, sua ex squadra. In genere agisce da mezz'ala, ma Sarri al bisogno lo sposta nel ruolo di regista. Il mister se lo gode e lo elogia: "Ha tempi di inserimento, una buona fisicità e una qualità piuttosto elevata", sono state le parole spese dal tecnico per l'uruguaiano dopo la partita di giovedì. Anche domani sarà uno dei titolari e, se Luis Alberto dovesse recuperare, a rischiare la panchina sarà Milinkovic.
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