Con la sconfitta di ieri contro l’Atalanta, la Lazio crolla dal sesto al nono posto in classifica. Sono di nuovo dolori per la squadra e Sarri: “Quando perdi un po’ di preoccupazione ce l’hai. Venivamo da una striscia positiva, si fa una brutta prestazione con l’Inter, una discreta con il Napoli tranne che negli ultimi metri, l’Atalanta è una squadra in salute che ci ha messo sotto per 65 minuti e un po’ di rodimento c’è.” Questo il pensiero di Sarri che continua: “La classifica diventa più pesante, è fonte di rammarico aver sbagliato il 2-3 che ci avrebbe messo in parità negli scontri diretti. All’andata sembravamo di un’altra categoria noi nel primo tempo, per il momento sono più forti loro.”

MERCATO

In seguito il tecnico ha evitato di rispondere alle domande riguardanti il calciomercato. Lotito aveva detto che Sarri non aveva chiesto rinforzi: “Io devo pensare alla squadra non al mercato. Me ne sono disinteressato, se le considerazioni sono queste allora significa che siamo attrezzati. Non sono preoccupato, le idee di Lotito non le conosco a fondo e non posso entrare nella testa del presidente. Le sensazioni negative che dite voi non le ho avute negli incontri con lui e Fabiani. Io spero di recuperare tutti i giocatori. Felipe Anderson sta mandando dei segnali, Ciro ha fatto un anno che dire problematico è poco ma si è preso il rigore e lo ha assegnato, Pedro è entrato con un figlio diverso. Adesso bisogna accontentarci di questo, sperando che il livello cresca"

CAMPIONATO

“Il campionato è lungo lungo, ma questi sono risultati che hanno la loro valenza. Se questo momento dell'Atalanta proseguirà per altri tre mesi sarà giusto che andrà lei in Champions. Non ho visto brillantezza e grande fiducia, ho visto una squadra che faceva fatica a uscire. Questo step c’è mancato per 60 minuti, lo abbiamo trovato nell’ultimo mezz’ora. Non dobbiamo fare drammi, dobbiamo cercare di ripartire e ritrovare la brillantezza mentale che stiamo smarrendo. Il mio modo di lavorare prevede di farsi il c… giorno per giorno.”

MODULO

"Se ci fosse un modulo con cui si segna di più lo sarebbero tutti. Io ho visto cali di prestazioni evidenti dei nostri attaccanti, poi se sono cali fisici o mentali non lo so dire.”

Corriere dello Sport
Il Tempo | Crollo Lazio: Pasalic e De Ketelaere stendono Sarri
Contestazione a Formello: nella notte esposti due striscioni contro società e allenatore