Come col Genoa, nell’ultima di campionato in casa, tutti sotto la Curva a fine partita. Non a festeggiare, però, ma a prendersi i fischi dell’Olimpico verso la Lazio di Sarri, che non sa più vincere. Un successo in 5 partite di campionato, 3 sconfitte e 4 punti. Per rendere meglio il concetto, Sarri è lunghezza sopra il terzultimo posto della Salernitana. Se il ko di Lecce poteva essere un episodio, quello col Genoa un caso e l’ultimo, sabato scorso con la Juventus, un risultato accettabile nell’economia del campionato, il pareggio col Monza è inaccettabile. Non per il valore del Monza, che a tratti ha dominato all’Olimpico, quanto perché per la Lazio i tre punti ieri sera erano vitali. Ossigeno puro da respirare. Invece ora la squadra entra in apnea a Formello fino a mercoledì, quando dovrà domare il Toro di Juric per risalire la classifica.

Con quattro punti in cinque partite, questo della Lazio (insieme al 2001-2002) è il peggior avvio nella storia del campionato a 3 punti. L’entusiasmo del gol di Provedel insomma è finito. Evaporato sul gol dell’1-1 di Gagliardini a fine primo tempo, apertosi invece con l’illusorio vantaggio di Immobile. L’unica consolazione è per il gol ritrovato di Ciro, che ne aveva bisogno. Prima della partita è stato premiato da Lotito per le 300 presenze con la Lazio, lo ha ringraziato segnando il 198° centro con l’aquila sul petto, il 2° in stagione. E stava anche per segnare la doppietta se non fosse per il palo che gli ha impedito di esultare: è il terzo legno colpito da Immobile dopo le traverse con Lecce e Genoa.

Lo riporta Tuttomercatoweb.com.

CONFERENZA SARRI - "Penso sia una condizione momentanea la nostra, non siamo spenti"
CorSera | Lazio, ora piovono fischi. Sarri: "Siamo stati passivi"