conclave fumata bianca
conclave fumata bianca

Dopo la morte del pontefice, è compito dei cardinali riunirsi per eleggere il Papa, seguendo un protocollo rigoroso che comprende anche il periodo di lutto del Santo Padre scomparso.

Origine e significato del conclave nella Chiesa cattolica

Il termine conclave deriva dal latino "cum clave", ossia "chiuso a chiave". In ambito ecclesiastico si riferisce al luogo in cui si tiene l’elezione del nuovo pontefice, successivamente alla morte o alla rinuncia – come nel caso di Benedetto XVI – del precedente. Per estensione, il termine indica anche l’assemblea dei cardinali incaricata di questa scelta storica.

cappella sistina
cappella sistina

Il conclave Vaticano inizia solo dopo la morte (o dimissioni) del Papa. I cardinali vengono isolati dal mondo esterno fino alla fumata bianca. Durante questo periodo vivono insieme, condividono i pasti e seguono regole rigide: una sola portata a pasto, nessun contatto esterno, votazioni riservate. Le norme risalgono ai primi conclavi della storia, seppur ammorbidite nei secoli.

Le regole segrete per eleggere il Papa nel conclave

Il primo vero conclave fu nel 1270: i cittadini di Viterbo, esasperati dalla lunga indecisione, rinchiusero i cardinali nel Palazzo Papale, forzandoli a una scelta rapida. Fu così eletto Gregorio X. Tuttavia, già nel 1118, Gelasio II fu eletto in clausura segreta per evitare pressioni, dando origine alla tradizione del cum clave.

michelangelo
michelangelo
Papa Francesco ci ha lasciato, il ricordo di Mattia Zaccagni
Il ricordo di Ciro Immobile per la scomparsa di Papa Francesco