Felipe Anderson non è più quello della sua prima esperienza alla Lazio (2013-2018). Tatticamente è molto più attento, gioca più di squadra. Difende, corre, copre. Per questo Sarri non rinuncia mai a lui, da quando è tornato non ha saltato una partita giocandone 114 su 114. Eppure, entusiasma meno. Con Pioli era libero di inventare e emozionare, c'erano anche partite negative, ma il più delle volte accendeva il pubblico. Adesso, però, Felipe è l'undicesimo giocatore per dribbling tentati ed è riuscito solo in 13 occasioni a saltare chi gli stava di fronte. Quando il tecnico fa notare che i suoi giocatori puntano meno l'uomo rispetto al passato, bisogna anche sottolineare che hanno maggiori compiti tattici e che quindi garantiscono più equilibrio.

Corriere della Sera
SERIE B | Lazio Women-Cesena: la sfida per la vetta della classifica
Il Tempo | Guendouzi ha stregato Sarri e i tifosi