La Lazio torna da Udine con tre punti importantissimi in ottica Champions League. Decide Ciro Immobile, su calcio di rigore, al 61esimo. Proprio il numero 17 e Capitano biancoceleste è intervenuto, al termine della partita, ai microfoni di Dazn per analizzare il successo della sua Lazio:

"Vestiti ai tifosi? La gioia di volerli ringraziare per essere venuti fino a qui a sostenerci in una partita così importante per noi. Lo stanno facendo da inizio campionato, stiamo facendo una bella cavalcata insieme a loro.

La Champions? E' il nostro sogno, ci credevamo dall'inizio di questi due anni con il mister. Ci sono stati momenti difficili ma anche belli come oggi, abbiamo lavorato bene, siamo migliorati tantissimo sotto tutti i punti divista. Oggi serviva fare una partita così come l'abbiamo fatta, in questo campo difficile vincere così è bello.

Ad inizio partita ho detto ai miei compagni che era una partita da dentro o fuori, di tirare fuori tutto perché partite come queste ti lasciano il rammarico se non le giochi al massimo. Abbiamo fatto una partita perfetta sotto tutti i punti di vista. In fase difensiva siamo tornati quelli che siamo stati per tutto l'arco del campionato. E' stato bello l'abbraccio con i ragazzi in panchina, ci tenevano tanto e meritavano un abbraccio tutti insieme.

Rigore? Ho parlato con Pairetto in campo, quando mi arriva la palla e la sposto, passa la palla e mi viene addosso in qualsiasi caso e rigore. Il rigore e netto, non mi sono lasciato cadere o altro".

    Immobile ha poi parlato anche ai microfoni di Lazio Style Radio:

"Uno dei gol più importanti con questa gara, una partita dura che andava risolta con un episodio. Ringrazio i miei compagni, hanno messo tutto sul campo. Non abbiamo espresso il miglior gioco, l'Udinese è una squadra difficile e fisica, ma a livello di accelerazione anche siamo stati forti. Pairetto ha arbitrato bene, niente da dire. Poi la gente che parla dovrebbe stare in campo per capire l'entità Da fuori si capisce poco. Quello che conta è che il ginocchio di Masina mi prende pieno e c'è rigore. Poi toccherebbe parlare di tutto, non solo di quello che fa piacere a qualcuno. Ho visto anche un video di Fiorella prima della partita, un signora dolce e simpatica, veramente in forma. La dedica va a tutti i tifosi venuti qua e alla squadra che ha messo tutto, un frutto di due anni di lavoro col mister, è un nostro sogno e vogliamo raggiungerlo in casa, speriamo di festeggiare col nostro pubblico. Questo è un gol pesante che vale 10, sto a 22. Il gol è per le mie bimbe, con quello che è successo mi hanno insegnato loro delle cose a me, stanno riprendendo anche le attività. I bambini vanno di fretta. Mia moglie che ha sopportato tutto questo e la mia famiglia che ha perso anni di vita, momenti che piani piano stiamo superando. Fiorella è stata sensibile e mi ha emozionato. Gli insegnamenti cerco di apprenderli in tutte le stagioni, questa mi ha fatto capire che sono cresciuto e maturato. Mai l'ho vissuto un anno così, am ho sempre cercato di essere lucido. Alla fine gli infortuni ci stanno, ma parlando dell'incidente... c'erano anche le mi bimbe, con me stesso mi so controllare, con loro sono andato nel panico. In questo mi ha aiutato la famiglia e anche la mia squadra, dei ragazzi che mi hanno aiutato e che ho voluto ringraziare così, con il gol". 

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