Il Messaggero | Sta nascendo una Lazio multiuso: Baroni può renderla camaleontica
Baroni e il modulo camaleontico
Non si sa ancora se ogni tassello finirà al suo posto, ma sta comunque nascendo una Lazio multiuso. I nuovi acquisti in preventivo, infatti, possono far tutto, ricoprire due o tre ruoli, rendere il modulo camaleontico, facilitare il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 (scelto) in un batterdocchio.
Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 (scelto) in un batterdocchio
Tchaouna è un'ala, ma può avanzare in attacco. Dia talvolta ha fatto il movimento inverso. Nei sei mesi a Verona, Baroni ha utilizzato Noslin come terminale offensivo, meno come fantasista o esterno, ma lo vuole a ogni costo. Stengs invece ha l'assist nel Dna, può giostrare ovunque sulla trequarti, ma arretrare anche mezz'ala a centrocampo.
Baroni ha visionato Dele-Bashiru
Il nuovo allenatore ha visionato Dele-Bashiru e dato l'ok perché gli ricorda molto Folorunsho: il nigeriano (con passaporto inglese, il dettaglio non va trascurato) ha gamba, fisico, ma anche lui uno spiccato senso a lanciarsi davanti, tanto da essere considerato un trequartista eclettico. Ed è dove Baroni vuole utilizzarlo, come ribadito ieri pomeriggio, insieme ai complimenti per un «organico già così sottostimato».
Il Messaggero