Una delle armi più importanti della nuova Lazio targata Maurizio Sarri è sicuramente la difesa. Quello che era di gran lunga il punto debole della passata stagione si è trasformato, tanto per il mercato che per la bravura del mister, in un punto nettamente a favore. Una linea solida, unita, che non lascia spazi. Insomma, i concetti di Maurizio Sarri sono ormai entrati perfettamente in rotazione nella squadra. Così tanto da aver alternato al maldestro inizio della passata stagione il suo miglior inizio da quando allena in Serie A. Infatti non è un caso che i 20 gol dopo 11 giornate della passata stagione abbiano lasciato spazio ai soli 5 di questa corrente. Un salto imponente, soprattutto se si pensa che nei 3 anni di Napoli la sua squadra, dopo 11 giornate, aveva subito (dal 2015 al 2018) rispettivamente 8, 12 e 8. Con il Chelsea e la Juventus erano invece stati rispettivamente 8 e 9.

Sono dati che, mantenendosi in un contesto come quello delle prime 11 giornate, magari possono risultare insignificanti perché nell'arco del campionato tutto può accadere. E' pur vero che va considerato il grande salto fatto dalla passata stagione: al primo anno di Lazio, infatti, dopo lo stesso numero di giornate i biancocelesti erano riusciti a fare peggio anche dell'Empoli nel 2014 che subì 19 gol rispetto ai 20 subiti dalla prima Lazio di Sarri.

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