FORO ITALICO, un volume di Sport e Salute ripercorre la sua storia. Da “Palestra” dei migliori architetti razionalisti a “CASA” dei grandi tornei di oggi
Novant’anni di storia gloriosa e controversa. Il volume “Foro Italico, da ieri a domani”, edito da Lettera Ventidue per Sport e salute Spa e in vendita nelle librerie e sulle maggiori piattaforme online (49 euro), ripercorre l'amore inesauribile per il Parco del Foro Italico, polarità urbana e territoriale di rilevanza assoluta. Attraverso queste pagine, curate dall’architetto e urbanista Luca Zevi, si è tentato di dare una lettura della lunga vicenda di un luogo unico, con l’obiettivo di sfuggire alla condanna sommaria dei primi decenni del dopoguerra. Oggi la “palestra” del razionalismo, da Enrico Del Debbio a Luigi Moretti, è riconosciuto come un museo a cielo aperto per le forme delle sue opere e per l’armonia del complesso unito alla natura del luogo. Nelle 199 pagine Sport e salute ha puntato a ricostruire la complessità attraverso la compresenza di una molteplicità di punti di vista, talora anche esplicitamente contraddittori, capaci di illuminare alcuni dei tanti risvolti. Accanto alle letture storico-critiche si è incentivato uno sguardo sincronico, per immagini, realizzate dal prestigioso fotografo di architettura Paolo Rosselli, sul Foro Italico come si presenta oggi. Un complesso da solennizzare in chiave tutt’altro che celebrativa, con un programma assai ambizioso di lavori che sono già partiti e si concluderanno nel 2026. Sport e Salute, che gestisce il Parco del Foro Italico, con i grandi eventi punta a mostrare la duttilità del luogo di sport. Ma non dimentica la memoria, la cura e la conservazione di un’opera da preservare nel futuro. Cultura, arte, storia e sport vivono qui ogni giorno.