Altro pareggio per Hellas Verona e Lazio. Dopo quello in casa dell'Udinese per i gialloblù e all'Olimpico per i biancoceleste contro la Fiorentina, arriva un altro 1-1. Al gol di Pedro nel primo tempo, ha risposto Ngonge. Il match è stato arbitrato dal signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta, insieme agli assistenti Costanzo e Passeri, il quarto uomo Giua, al V.A.R. Banti ed A.V.A.R. Longo S.

Prima frazione tranquilla per il fischietto di Molfetta, gestiti bene alcuni interventi fallosi da parte dei ventidue calciatori in campo. Tre i cartellini gialli estratti nei primi 45 minuti: il primo del match è arrivato in casa Verona, con Duda che, al 24esimo, ha interrotto a centrocampo la ripartenza della Lazio manovrata da Zaccagni. Quattro minuti dopo i ruoli si sono invertiti, proprio con il numero 20 biancoceleste che ha ricevuto l’ammonizione dopo esser intervenuto fallosamente su Duda. Al 34’ invece, Ayroldi estrae il cartellino giallo ai danni del difensore dell’Hellas Magnani, reo di aver interrotto la ripartenza della squadra di Sarri in maniera fallosa. Infine, al 45’, mentre la Lazio passava in vantaggio con la girata in area di rigore di Pedro, l’arbitro ha concesso un minuto di recupero.

Nella ripresa resta sotto controllo il match per Ayroldi. Se al 62' è stato espulso un componente della panchina dell'Hellas per proteste, sul rettangolo di gioco sono arrivati, sul finale, altri due cartellini gialli, entrambi in casa Verona: all'81' il difensore Hien interrompe volontariamente il contropiede biancoceleste manovrato da Felipe Anderson, mentre all'87' è Depaoli a ricevere l'ammonizione, anche lui reo di aver interrotto fallosamente una ripartenza della Lazio, strattonando la maglia di Zaccagni. Al 90esimo, il direttore di gara ha concesso sei minuti di recupero.

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