Fraioli
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All’uscita dal Senato, dove si sono svolti i festeggiamenti per il 125° anniversario della fondazione della SS Lazio, il presidente Claudio Lotito si è fermato a parlare con i cronisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni:

Campidoglio Lazio
Fraioli

Sui 125 di Lazio

Si festeggerà avendo, prima di tutto, la consapevolezza di aver preso una società che oltre vent’anni fa era tecnicamente fallita e oggi mi pare abbia una prospettiva completamente diversa, soprattutto adesso che sta costruendo l’academy e ha presentato il progetto dello stadio e quindi diciamo è un valore assoluto dal punto di vista di quelle che sono le prospettive del club in termini di certezze risultati, sportivi ed economici.

Sul calciomercato

Non è una questione di nomi, non facciamo la collezione delle figurine Panini. Facciamo quello che serve compatibilmente con quelle che sono le risorse a disposizione. Stiamo facendo le cose senza ricorrere al credito.

Arriva qualcuno?

Vedremo, tutto è possibile

Sull'indice di liquidità 

Abbiamo un problema tecnico, dobbiamo fare le cose con equilibrio. Gli spogliatoi hanno degli equilibri che non vanno snaturati. Conta avere la persona in funzione alle necessità e non il nome. Creare le condizioni di spirito di gruppo, umiltà e sacrificio. Tutti per uno e uno per tutti. La ferocia agonistica si acquista con la consapevolezza di appartenere a un grande club. La Lazio è diventata un punto di arrivo e non di partenza. 

Sul derby

I primi 20’ non abbiamo avuto la concentrazione dovuta, poi chi l’ha vista ha notato che era a senso unico. Nel calcio vieni punito se non sei concentrato. Poi abbiamo avuto anche tante occasioni che abbiamo sprecato, ma non significa che la prestazione nel suo complesso ha rilevato un posizionamento sportivo superiore al risultato. Il campo troppo spesso non è garantista delle qualità e dei meriti consumati nella prestazione. Giustamente siamo andati sotto e si sono messi dietro la metà campo. Non mi è piaciuto l’atteggiamento, quando stavamo andando in porta, di buttare il pallone. Non accade manco in prima categoria. 

Sull'academy

Da me esistono delle regole, le persone devono essere conformi ai dettami che cerco di inculcare e non a caso, nell’academy, verrà eretta anche una chiesa. Teniamo ai valori e al rispetto delle regole, il calcio ha l’obbligo di essere un punto di riferimento in tal senso. Non dobbiamo dimenticare e relegare lo sport solo al risultato sportivo e economico, deve essere didascalico e moralizzatore

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