samuel gigot
samuel gigot

Leader solido, punto di riferimento nello spogliatoio e difensore centrale di grande esperienza. Dopo la sorprendente partenza di Casale, la Lazio ha puntato sulla forza e sul carattere di Samuel Gigot. Con il suo aspetto da duro e un’aria minacciosa, il difensore nato ad Avignone ha scelto di proseguire la sua carriera in un’altra città papale, questa volta la più importante. Gigot ha sempre preferito la pioggia al sole, forse per il suo atteggiamento cupo. Dopo tre anni in Belgio, tra Kortrijk e Gent, si trasferisce allo Spartak Mosca, dove vivrà la sua esperienza più lunga. Tuttavia, poco dopo il suo arrivo in Russia, deve affrontare un grave infortunio al crociato, che lo tiene fuori per otto mesi e richiede un recupero complicato, soprattutto per un giocatore con la sua struttura fisica imponente.

Secondo Il Corriere dello Sport, la Lazio aveva già tentato di ingaggiarlo in passato, dopo l’addio di De Vrij, prima di optare per Acerbi, che allora giocava nel Sassuolo. In Russia, Gigot si distingue nei derby, segnando due volte contro il CSKA e una contro la Dinamo Mosca, e i tifosi della Lazio sperano che questo sia un buon segno. A 29 anni esordisce finalmente in Ligue 1 con il Marsiglia, rimanendo affascinato dall’atmosfera del Velodrome. Il suo addio al club coincide con l’arrivo di De Zerbi sulla panchina dell’OM. Quanto ai suoi modelli, non guarda a difensori famosi come Cannavaro, Thuram, Sergio Ramos o Maldini, ma trae ispirazione da suo fratello maggiore Tony, un affermato giocatore di rugby nato nel 1990. Ora, Gigot è pronto a lasciare da parte la sua passione per la pioggia e a diventare il leader della difesa della Lazio, brillando sotto il sole di Roma.

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