La Repubblica | L’incubo rimonte. Nei tre anni di Sarri ben 44 punti persi
Come riportato da La Repubblica, alla fine della partita con il Verona, nello spogliatoio del Bentegodi, Maurizio Sarri ha rincuorato i suoi giocatori, affranti dopo l’ennesima occasione buttata al vento: «Se continuate a giocare così, credetemi, questi punti ce li andremo a riprendere».
Lo score contro le “piccole” è sconfortante, esattamente come il rendimento in trasferta, appena 7 punti su 21 complessivi. E in totale, rispetto all’anno scorso, sono 9 di meno (dopo 15 giornate la Lazio era terza a quota 30). In generale, il tecnico biancoceleste sta confermando di soffrire il doppio impegno, visto che – a proposito di punti – la media in campionato è di 1,4 e in Champions di 2,2. Altrettanto inquietante il dato sulle rimonte subite: ben 44 i punti persi da situazioni di vantaggio nei tre campionati con Sarri in panchina.
La Lazio fatica a creare occasioni per chiudere le partite: in questa Serie A è decima per tiri nello specchio (50) e la capacità realizzativa (gol/tiri) è infima (9%). Anche a Verona solo un paio le palle-gol per raddoppiare: appena passa in vantaggio, la produzione offensiva diventa pressoché nulla. Non a caso, appena 6 i gol segnati nel secondo tempo, su 16 reti totali (16 anche quelle subite), mentre in Champions 5 in 5 partite.
Nella sfida con l’Atletico di Simeone Sarri recupera Patric, saranno tutti a disposizione meno Romagnoli e Isaksen. Di sicuro i tifosi non sono d’accordo con la lettura positiva della prestazione di Verona da parte del tecnico, né con il giorno di riposo concesso ieri. Tra i più criticati, Felipe Anderson: a lui pensano Juve e Napoli per l’estate (a parametro zero), il Milan lo vorrebbe a gennaio; il suo entourage assicura di aspettare la Lazio perché la priorità sarebbe il rinnovo. Sarri nella sessione invernale di mercato vorrebbe Ferguson (Bologna) e Colpani (Monza), ma non sono in vendita: se ne riparlerà in estate.