Stefano Mauri, ex capitano della Lazio, è tornato a parlare della vicenda di calcioscommesse che lo ha visto coinvolto nel 2011. Intervenuto ai microfoni di TvPlay, Mauri ha raccontato i momenti difficili vissuti e il sollievo per l'assoluzione definitiva arrivata nel 2019.

Stefano Mauri
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La vicenda:

Nel 2001 l'ex capitano biancoceleste venne coinvolto nell'inchiesta di Calcioscommesse ribattezzata “Last Bet”, che sconvolse l'Italia e il mondo del calcio nei mesi a seguire. I primi indagati furono Cristiano Doni, Stefano Bettarini e Beppe Signori. Successivamente Mauri venne tirato in ballo dalle parole di Gervasoni nella seconda parte dell'inchiesta, ma nel 2019 il tribunale di Bologna assolse l'ex capitano della Lazio, dichiarando estinta l'accusa. Queste le sue parole:

Che momento è stato per Stefano Mauri?

È stato un momento difficile, quasi sicuramente il momento più difficile della mia vita, non della mia carriera. Essere accostato a queste vicende, essere sbattuto sui giornali con dei titoli anche importanti, e infine essere poi arrestato.

Ricevere accuse di questo tipo macchia la figura della persona, eri capitano e la bandiera della Lazio. Senti ancora il peso di quella macchia?

No. Io sinceramente il peso non lo sento più ma non lo sentivo neanche prima. Chiaro che quando leggi i giornali e il tuo nome viene messo in prima pagina o comunque a caratteri cubitali, poi dopo quando vieni assolto o comunque viene detto che non c'entri niente o non hai nessuna colpa viene scritto in piccolissimo in un angolo che neanche si legge

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