Ciro intorno al campo, alla fine della seduta di ieri pomeriggio dopo la mattinata di riposo, a firmare autografi a centinaia di bambini e tifosi, che lo invocano a gran voce («Resta con noi»), assiepati dietro le reti dello Zandegiacomo. Tanti lo aspettano però per oltre un’ora dopo la doccia e non ricevono lo stesso regalo. Immobile è stanco, non vuole fermarsi e volano insulti contro di lui già a bordo del pullmino: «Farò gli altri autografi domani pomeriggio», assicura dal finestrino. Battibecco con una signora, ma ormai cresce di giorno in giorno il nervosismo da parte del capitano (scosso anche dai risvolti dell’incidente del 16 aprile) e dei tifosi che lo pressano, anche perché hanno paura di perderlo. Al-Wehda e Al-Shabab rimangono dietro l’angolo, Immobile non ha ancora deciso né può farlo senza la famosa proposta da 35 milioni (5 alla firma, 20 il primo anno, 10 il secondo) per iscritto. Era stata formulata a voce mentre era in vacanza a Ibiza, doveva arrivare al suo entourage entro sabato, ancora oggi non c’è nulla sul tavolo. Con questo ritardo, figuriamoci quando e se verrà recapitata quella alla società, per cui serve oltretutto il benestare del governo arabo. Atteso poi al varco da Lotito: «Con 50 milioni forse ne riparliamo. Se si presentano con 10-20 milioni per il cartellino, possono tornare indietro, anche se Ciro volesse andare da loro. E qui è già il più pagato». Eppure Immobile vorrebbe un adeguamento: lo ha avuto nel prolungamento Luis Alberto, poteva averlo Milinkovic con l’ultimo tentativo da quasi 6 milioni, anche lui pensa di meritarsi lo stesso trattamento, dopo aver sposato sempre e solo la Lazio.

STANDBY - Anche in questo ritiro il capitano sta dando il massimo, continua a incitare la squadra e ad alzare il ritmo. Serissimo in ogni seduta, concentrato. Curiosa però la risposta - o forse è l’unica che abbiamo sentito - col sorriso, subito dopo la cena di squadra di domenica sera, a un tifoso che lo supplicava di restate alla Lazio: «Mica esisto solo io. Guarda quanti compagni ci sono». Il suo futuro resta incerto. I tifosi già si ribellano all’idea di vedere Sanabria al suo posto, ieri è spuntato Douvikas (19 reti con l’Utrecht lo scorso anno), servirebbe ben altro. Lotito intanto aspetta un’apertura di Cairo su Ricci a 15 milioni più 5 di bonus, ma c’è sempre Torreira sullo sfondo. De Laurentiis deve decidere se cedere Zielinski al massimo a 25 milioni o tirare ancora sul prezzo. La principale alternativa resta Gedson Fernandes, su un pupillo Sarri va accontentato. Lotito continua a proporgli Karlsson, il tecnico continua a rispondere Berardi, al massimo Hudson-Odoi sull’esterno. Il patron voleva sbarcare sabato ad Auronzo per incontrare lui e Ciro, ma domenica sarà a Milano per i diritti tv e poi direttamente in ritiro. Il Messaggero/Alberto Abbate

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