La tentazione di andare è diventata più forte. Luis Alberto tentenna, riflette, parla con la sua famiglia dell’offerta che gli è arrivata dal Qatar: l’Al-Duhail Sports Club, squadra di Doha allenata da Hernan Crespo, mette sul piatto 40 milioni totali in 5 anni, proposta allettante e che sta mandando in crisi il numero 10 della Lazio. La settimana scorsa, in un vertice a Roma, Lotito ha rifiutato i 15 milioni (12 più 3 di bonus) dell’Al-Duhail per il cartellino di Luis Alberto. Però a Doha sono convinti che con un rilancio a 20 milioni, l’operazione possa andare in porto. «Le trattative procedono positivamente, l’accordo è vicino, c’è ottimismo», scrivono in Qatar citando fonti informate. In settimana è previsto un altro incontro, presumibilmente decisivo per il futuro del Toque, 31 anni a settembre. I tifosi della Lazio si dividono: c’è chi chiede a Lotito di mantenere le promesse fatte al giocatore, quindi di rinnovargli il contratto con aumento dell’ingaggio (girandogli quello di Milinkovic, quando sarà ceduto) per trattenerlo, e chi invece pensa sia giusto lasciarlo andare, a patto che arrivi un sostituto top come Zielinski. Sarri si informa sulla situazione di Luis (aveva chiesto notizie al Toque già a Empoli, dopo la gara), Lotito gli ha ribadito che lo spagnolo resterà, ma a questo punto sarà determinante la volontà del giocatore, tentato dalla proposta araba.A proposito del centrocampo, ieri Inzaghi ha inserito Milinkovic tra le richieste a Zhang per la sua Inter. E dal ritiro azzurro, il 23enne Frattesi lancia segnali interessanti: «La mia idea è restare in Serie A ancora un po’ prima di andare all’estero. Nella mia scelta sarà decisiva la tattica: è meglio un centrocampo a tre dove serve una mezzala. E una squadra che fa bel gioco». Indirettamente confermato il feeling con Sarri. Ieri Lotito al Tg5: «Ho preso la Lazio perché me lo chiese Berlusconi da premier». La Repubblica/Giulio Cardone

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