Conferenza Sarri: "L'Udinese il peggior avversario da incontrare. Bene Provedel, Maximiano è infortunato". E su Immobile...
Finisce 0-0 la sfida all'Olimpico tra la Lazio e l'Udinese. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri in conferenza stampa ha commentato il match: "Avere un vice-Immobile che abbia numeri simili a lui è impossibile, è tra i primi in Europa; quando si fa male un giocatore così è un problema per il club, è chiaro che per noi è un'assenza importante. Aspettiamo per sbilanciarci sull'entità del problema. Quando si parla di infortunio muscolare, serve l'esame strumentale per avere un'idea chiara. La solidità difensiva? Viene fuori dall'atteggiamento della squadra che al momento è sempre in partita, la sensazione è che non regaliamo più niente: siamo aggressivi, decisi. Dell'atteggiamento di giocatori sono contentissimo; l'Udinese dopo queste gare ravvicinare era il peggior avversario che potesse capitarci. Mercato? Se lo faccio io un miliardo lo spendo, ma noi avevamo un progetto diverso, legato alla gioventù. Quando si è fatto male Immobile, il mio pensiero è stato quelllo di togliere i riferimenti ai loro difensori, di portarli nell'acqua alta'; se poi si pensa che Cancellieri possa fare ciò che fa Ciro dopo un solo mese che ci prova, è lontano dalla realtà. Vecino negli anni ha acquisito esperienza, è pronto a fare anche un ruolo diverso dal solito. Oggi le condizioni del terreno hanno reso tutto più complesso: avevamo organizzato delle uscite da dietro, ma già al riscaldamento aveva capito che sarebbe stato troppo rischioso metterle in pratica. O la Lazio cambia allenatore, perché a me giocare diversamente non mi riesce, o sistemano il campo o cambiano lo stadio. A livello mentale la squadra è cresciuta, lo dimostra anche la gara di giovedì. Classifica? Se ci guardiamo indietro qualche rimpianto lo abbiamo, come capita sempre; i punti sono stati buttati a Genova, ma sono soddisfatto di quello che vedo, più che dei punti. La squadra sta diventando adulta, tosta, cattiva, disposta al sacrificio, non si arrende: questa è la base su cui ci dobbiamo poggiare. Provedel? Avevo l'impressione fosse di grande livello, ora sta addirittura stupendo in positivo: è costretto a giocare sempre perché Maximiano non sta bene, ha un problemino che gli impedisce di allenarsi sul campo. Ivan ha risposto bene, anche giocando consecutivamente".