Baroni nel post:"Abbiamo costruito molto, ho protestato per il tempo perso"
Al termine del match contro la Fiorentina, il tecnico biancocelste è intervenuto ai microfoni di Dazn
Una sfida che ha tenuto tutti con il fiato sospeso quella andata in scena all’Olimpico, dove la Fiorentina ha saputo resistere alla furia della Lazio, difendendo il vantaggio guadagnato nel primo tempo grazie alle reti di Adli e Beltran. Gli uomini di Baroni hanno cercato di riaprire la partita nella ripresa, ma si sono trovati a dover fare i conti con una Fiorentina ben organizzata, capace di arginare ogni tentativo offensivo biancoceleste. Non è mancata certamente una giusta dose di fortuna per la squadra di Palladino. Nella ripresa la Lazio è uscita dal suo guscio, caricata dall’urgenza di recuperare. Le occasioni sono arrivate a ondate, con gli uomini di Baroni che non hanno mai smesso di spingere, cercando con insistenza il gol che potesse riaccendere le speranze. La situazione si è fatta sempre più incandescente, con il nervosismo che ha preso il sopravvento: espulsioni per i due allenatori, il clima si è surriscaldato e l’agonismo è aumentato esponenzialmente. Nel recupero, una sponda di testa di Marušić ha regalato un briciolo di speranza ai tifosi laziali, accorciando le distanze su un preciso assist di Hysaj. L’ultimo atto di questo dramma sportivo, quello che avrebbe potuto scrivere una pagina indimenticabile, è arrivato all’ultimo respiro: al minuto 98, Pedro si è visto negare il gol del pareggio da un palo clamoroso che ha spento l’esultanza dei biancocelesti. Un finale mozzafiato, la sorte, però, ha deciso di sorridere agli uomini di Palladino. Ai microfoni di Dazn è intervenuto il tecnico biancoceleste. Di seguito le sue dichiarazioni
“È un peccato, perché nel primo tempo abbiamo commesso degli errori e concesso due gol evitabili. Però mi prendo il secondo tempo della squadra. Anche nel primo tempo ci sono state alcune imprecisioni, e non abbiamo sfruttato le occasioni. La Lazio, nel secondo tempo, ha creato molto, ma siamo dispiaciuti per la sconfitta. Queste situazioni devono rafforzarci. Per qualità di gioco, la Lazio ha fatto molto bene, e dobbiamo ripartire dal secondo tempo.”
Sui due gol presi
“Non dobbiamo guardare solo la palla, ma i riferimenti e gli uomini. Non eravamo in inferiorità numerica, ma c’era densità in area. È vero che siamo stati presi su una palla profonda, e i centrocampisti erano un po’ alti, ma queste cose possono succedere. Abbiamo recuperato, però dobbiamo essere un po’ più attenti. Quando parlo di gol evitabili, intendo che partire così rende difficile rimettere la partita in carreggiata. La squadra nel secondo tempo ha reagito bene, ha giocato con lucidità contro una Fiorentina che si è abbassata e ha saputo perdere tempo. La squadra è rimasta concentrata e ha creato tanto.”
Sul miglioramento e la mentalità
“Le coppe sono un elemento di crescita. Non mi piace usare questo come un alibi, anzi, voglio giocarci fino in fondo. Quando parlavo di mentalità, intendevo proprio questo: dobbiamo essere più attenti. Due tiri, due gol… l’avversario non ha fatto molto e questo dobbiamo eliminarlo. È una questione di lavoro, ma è anche una mia responsabilità. Il secondo tempo, comunque, è stato positivo da tutti i punti di vista: fisico, mentale e anche in termini di occasioni create. Ho guardato i numeri e abbiamo costruito molto. Peccato, perché con un pizzico di lucidità in più avremmo potuto rimettere in piedi la partita.”
Sulla sua espulsione e su Dele-Bashiru
“Non ho mai protestato solo per la perdita di tempo. Mi piacerebbe solo che si giocasse di più, con un tempo effettivo maggiore. Non mi riferisco ad altro, ma solo al tempo perso che penalizza lo spettacolo. Per quanto riguarda Dele Bashiru, la partita è stata difficile per lui perché l’avversario era molto basso. È un giocatore che ha bisogno di spazi, e in quella situazione serviva più velocità di manovra. Ha fatto comunque bene nel primo tempo, ma non era l’incontro ideale per lui. Ho scelto di fare il cambio per cercare qualcosa di diverso.”