Il Tempo | Strakosha è affidabile ma la Lazio lo sta perdendo a zero
Manca sempre meno alla lunga estate caldissima della Lazio. A fine campionato la società dovrà mettere in atto una strategia per rimpiazzare i tanti calciatori che saluteranno il primo luglio. In sei hanno il contratto in scadenza, anche se non tutte le situazioni sono paragonabili. Se c'è chi ha già fatto le valige in attesa di raggiungere la nuova destinazione, c'è anche chi - contro ogni pronostico - potrebbe decidere di rimanere. Della seconda categoria fa parte Thomas Strakosha: dopo essere stato relegato in panchina all'inizio della gestione Sarri, da dicembre in avanti l'albanese è diventato il titolare indiscusso. E vedendo il rendimento dei portieri in Serie A negli ultimi giorni, non ci si dovrebbe stupire se il club proponesse il rinnovo al classe 1995. L'errore di Radu contro il Bologna fa il paio con quello di Meret contro l'Empoli di qualche giorno prima. Il dubbio a questo punto viene: è così facile (ed economico) trovare un portiere più affidabile di Strakosha. Pensando anche alla quantità di giocatori da dover acquistare nel prossimo mercato estivo, è ipotizzabile che in qualche reparto si debba tenere d'occhio il portafoglio. Nel caso in cui però non ci fossero i margini per ricucire il rapporto, il diesse Tare avrebbe già pronti almeno altri tre profili. Piace molto, per tempi e costi, il nome di Sergio Rico. Il 28enne spagnolo è di proprietà del Psg, ma sta giocando in prestito al Maiorca. I contatti fra la Lazio e il club francese, che in porta è copertissimo, sono costanti. La speranza dei biancocelesti è quella di prenderlo con la formula del prestito con diritto di riscatto (massimo 5 milioni). Restano sullo sfondo invece le candidature di Provedel dello Spezia e Gollini del Tottenham (in prestito dall'Atalanta). Servono investimenti troppo onerosi invece per Carnesecchi e Vicario. Il Tempo\Daniele Rocca