CdS | Ciro, l'impero del gol: è lui il leader della Lazio
Per fortuna gli faceva male il ginocchio. Ancora di più nella storia, non ha aspettato neanche che gli passassero i dolori fisici per staccare Silvio Piola, raggiunto a quota 159 soltanto sabato scorso a Bergamo. Immobile bomber assoluto, padrone incontrastato del gol: per fare 160 non ha avuto nemmeno bisogno di un assist dei compagni. Non fa sconti, re Ciro, la corona è in bella vista sulla sua testa. Solo sua, strameritata, non la condivide più con nessuno. È già arrivato a dieci reti in stagione, quella di ieri è stata la prima in questa edizione dell'Europa League, poteva spostare gli equilibri del gruppo E se solo non fosse arrivato il 2-2 nel finale. Era in dubbio alla vigilia, con la prestazione di Marsiglia ha dimostrato il motivo per cui non bisogna mai vere perplessità sul suo rendimento e spirito di sacrificio. Doti da trascinatore. Non si è fermato un attimo nonostante il problema al collaterale sinistro con cui aveva dovuto fare i conti negli ultimi giorni. Il suo avvicinamento alla sfida con l'OM era stato travagliato: virus intestinale, contemporaneamente il fastidio alla parte esterna del ginocchio che lo aveva costretto a saltare la seduta di martedì e poi anche la rifinitura di mercoledì mattina. Soltanto un lavoro di corsetta blanda, è diventata forsennata nel fuoco del Vélodrome. Ha bruciato definitivamente il record più bello possibile. Corriere dello Sport.