Fraioli
Fraioli

Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani è intervenuto ai microfoni ufficiale di Lazio Style Radio. Tante le domande rivolte al direttore:

Fabiani sulla Primavera della Lazio

"Vanno rimesse le cose al proprio posto, se ne sentono tante di sciocchezze e questo disorienta il popolo laziale. È giusto di tanto in tanto dire come stanno le cose. Una grandissima esperienza quella della Primavera in Messico, che si sono confrontati con categorie giovanili di livello. Esperienza meravigliosa che i ragazzi si meritavano tutta. Da qualche anno abbiamo avviato un processo di rinnovamento, meritocrazia all’interno del settore giovanile. Stiamo lavorando su profili e intravediamo qualcosa sul futuro. Oltre la Primavera anche le altre categorie stanno facendo bene, peccato la semifinale con la Roma. Il calcio è fatto di questi eventi negativi che ti danno spunti e ti fanno guardare avanti con fiducia, se la squadra avesse vinto la semifinale avrebbe poi battuto in finale il Sassuolo”.

Fabiani su Sardo

“Cresci un calciatore per 5-6 anni e poi questo decide di cambiare squadra, la formula dell’apprendistato adesso fa trarre beneficio a quei giocatori mal consigliati perchè un ragazzo come Sardo con profilo normale, ha deciso di fare qualcosa di strano, andando a giocare in Germania per eludere il vincolo.

Vai in Germania e poi sei mesi dopo si può andare, dico una società a caso, al Milan. Sarebbe un raggiro della norma e ci difenderemo nei luoghi opportuni. Il ragazzo voleva andare a giocare in Serie C al Milan, c’è stata questa fuga di notte e poco possiamo fare. Sono norme che andrebbero riviste, saremo vigili perché ritengo questa fuga una fuga ponte, andare all’estero per poi tornare in Italia. Ce ne saranno altri, non solo alla Lazio. All’Atalanta stanno facendo dei ricorsi che credo verranno respinti, le norme interne di un paese non valgono a livello FIFA. Ci sono delle cose che dobbiamo fare, non per una vittoria singola, ma per tutela dell’immagine della società. Ci saranno tanti altri casi, il calcio purtroppo è un mondo particolare. Molti investivano in borsa, poi hanno capito che nel calcio si guadagnava di più illudendo questi ragazzi. Presterei molta attenzione e direi ai genitori di pensarci due volte prima di fare queste scelte. Viviamo in un paese dove vige la democrazia, ognuno può fare ciò che ritiene più opportuno ma non permetteremo di sbeffeggiare il nome della Lazio. Io non volevo darlo per 400.000 euro come se la Lazio fosse figlia di un Dio minore, io non lo posso accettare".

Il punto sul mercato della Lazio

“Se ne sono dette e scritte tante, spesso e volentieri anche notizie fuori luogo e destituite di qualsiasi fondamento. Sento parlare di subbuglio nello spogliatoio, questi opinionisti occasionali dovrebbero fare attenzione alle fonti e dare uno sguardo anche alle norme e alle regole. La squadra ha fatto un ritiro straordinario, sono stato in continuo contatto con chi era ad Auronzo, ho visto le immagini degli allenamenti e ho parlato col mister. C’è un clima straordinariamente sereno e soddisfacente, da tanti anni non si respirava un’aria così positiva. Da qui a parlare di spogliatoio in subbuglio ce ne passa”.

Tutta colpa della storia della fascia?

“Per saper comandare bisogna prima saper ubbidire, questo concetto non va al nostro Cataldi per il quale c’è grande stima per la sua lazialità. Dico ai tifosi che quando parlano con qualche dirigente e giocatore devono prestare attenzione a ciò che pensano, non a ciò che dicono perché ciò che dicono non corrisponde al pensiero. Mi dispiace e non lo tollero, quando si parla di un Fabiani che dice qualcosa per prendere in giro i tifosi. Sono abituato a sottostare a delle regole, se viviamo al di sopra delle regole diventiamo qualunquisti e nel qualunquismo si infilano i furbacchioni”.

Fabiani su Lotito

“Non entro nel merito del difendere Claudio Lotito perchè non ne ha bisogno. Non so perché ci sono determinate contestazioni contro di lui e non è un problema che mi riguarda. Mi dispiace perchè lavoriamo insieme da tanti anni e non si è mai intromesso nelle scelte tecniche. Sono oltre 10 anni che mi trovo a mio agio e tutto quello che ho fatto l’ho fatto per migliorare. Lotito non tira fuori i soldi? è una bestemmia perché ne tira fuori molti. La Lazio ha vinto diversi trofei in questi anni e io sono ambizioso per natura e per me non conta vincere un trofeo fisico ma la mentalità”. 

Il mercato è finito?

No, il mercato non è finito. L’ho paragonato al Dio danaro e non dorme mai. Va fatta una riflessione senza prendere in giro nessuno. Ci sono purtroppo delle norme che impongono determinate azioni. La lista non l’ho inventata io, hai 22 elementi in lista in campionato, in Europa ne devi addirittura scalare uno e quindi rischi di prendere giocatori in esubero. Se prendo 2 over 22 devo farne uscire 2 dalla lista, chi faccio uscire Zaccagni e Romagnoli? Isaksen e Tchaouna? È difficile fare il mercato, quindi si cerca di andare su giocatori nati dopo il 2003 perché non rientrano nella lista. Trovare giocatori così giovani all’altezza della situazione non è facile, poi prontamente esce sui social e lo prendono altre squadre. Avevo individuato un centrocampista, come è arrivato qualche quotidiano lo ha preso il Monaco. Questo fa capire quelle che sono le difficoltà, sono costretto a non far circolare i nomi. Quando viene accostato alla Lazio i procuratori si presentano da altre società e lì nasce competizione. Tu puoi essere competitivo fino a un certo punto, poi devi sapere quelli che sono i tuoi parametri e non puoi competere con colossi internazionali. I procuratori chiamano giornalisti per pubblicizzare il loro prodotto e far lievitare i costi. Bisogna saper navigare in queste acque”.

Fabiani su Sana Fernandes, Greenwood e Castrovilli

Il mondo dei social è diventato un inferno: metti il caso di Sana Fernandes che fa un post dettato dal management che c’è dietro di lui e poi ha capito di aver fatto una cazzata e ha rettificato. Sa quanto la Lazio ci abbia investito su di lui. ”. 

“Greenwood lo volevamo prendere già lo scorso anno ma c’è stato un intoppo. Quest’anno l’agente aveva paventato l’idea di venire in Italia, noi avevamo dato un limite di tempo ma si era aperta poi un’asta. Io voglio giocatori come Rovella, Zaccagni e Cataldi che sono attaccati ai valori della società e spesso è una fortuna non cadere nella trappola. Castrovilli ha avuto delle problematiche con due interventi ma quando mi è stato proposto ho fatto tutti gli accertamenti del caso sulla situazione legata al ginocchio. Castrovilli insieme al suo agente è stato correttissimo, ha scelto di mettersi in discussione firmando per un anno firmando il secondo, il terzo e il quarto in bianco”.

Su James Rodriguez?

Non lo prenderò mai. È un ragazzo di 33 anni e negli ultimi anni non ha mai superato le 12-13 partite l’anno, ha fatto l’ultima Copa America discretamente bene, ma se c’è un nuovo metodo che va verso giovani importanti prendere questo ragazzo per uno o due anni ci porterebbe contro ogni logica. Tutto il rispetto per il giocatore, ma dobbiamo fare valutazioni a 360 gradi sia anagrafiche che sul minutaggio degli ultimi anni. State tranquilli che il giocatore che vuole Fabiani non lo sa neanche Fabiani, figuratevi se qualcuno sui social o sulla stampa sa quale sarà l’obiettivo”.

 

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