Giordano: “Abbiamo giocato contro una squadra molto debole. La Lazio non mi è piaciuta…”
L’ex attaccante biancoceleste ha commentato la vittoria della Lazio con il Venezia ai microfoni di Radio Laziale
È stato sicuramente un buon esordio quello della Lazio con il Venezia, tuttavia la difesa non ha dimostrato di essere impenetrabile. Ai microfoni di Radio Laziale, Bruno Giordano ha commentato la gara di domenica sera, queste le sue parole.
Il commento di Giordano su Lazio-Venezia
La Lazio non mi è piaciuta per il modo in cui abbiamo preso gol e per lo spazio concesso al Venezia. Ho apprezzato poi comunque la reazione e alcune giocate di qualche singolo. C'è tanto da lavorare, ma lo sanno anche i giocatori e l'allenatore. Abbiamo giocato contro una squadra molto debole. Per fortuna il risultato positivo ci fa lavorare più serenamente e aiuta anche l'ambiente, però se vogliamo stare a ridosso della quarta posizione dobbiamo rinnovare tanto. Il campionato ci dice che tutti hanno delle problematiche. Non ci possiamo aspettare di vedere una squadra completa.
Il pensiero di Giordano su Baroni
Baroni mi è sempre piaciuto. Ha fatto tanta gavetta, è un allenatore pratico che sa cambiare anche in corsa perché va a seconda delle esigenze della partita. Non inizia mai la partita in un modo e la finisce nello stesso. È anche la sua prima grande occasione della carriera d'allenatore. Lui da giocatore si porta dietro tanto lavoro, è un suo merito. Il sacrificio non lo spaventa. Non pensiamo comunque di aver risolto i problemi, Baroni questo lo sa.
Il suo pensiero su alcuni singoli
Dele-Bashiru dà l'idea che da un momento all'altro si può inventare qualcosa, però ancora mi sembra un po' fuori posizione o deve trovare l'intesa con i centrocampisti. Noslin? Lui può giocare in più posizioni, ha fatto bene, ma nulla di straordinario. Poi comunque è stato importante rompere il ghiaccio con la tifoseria, che non è scontato. Rovella? Io credo sia più una mezzala che un playmaker: è dinamico, ha inserimenti e macina chilometri. Poi è giovanissimo, avrà la sua grande carriera anche in Nazionale. Per la Lazio staremo a vedere. Zaccagni? Prima si appoggiava su Immobile e Luis Alberto, ora il punto di riferimento è lui. Dev'essere bravo nei momenti di difficoltà, che speriamo ce ne siano il meno possibili. Isaksen? Se c'è un giocatore più funzionale lo scambierei. Ma a lui va data la possibilità di giocare e di sbagliare, come a Rovella. Sul mercato mi fido della società e di Baroni. Si parla molto di un trequartista e di un playmaker, la zona è quella. In attacco credo che già siamo tanti, in difesa invece speriamo nel ritorno di Gila.