ESCLUSIVA | Napoli-Lazio, il doppio ex Sergio: "Lazio leggermente favorita, ma serve un sostituto di Immobile. Ho debuttato con i biancocelesti al Flaminio"
In vista della prossima sfida dei biancocelesti in campionato - Napoli-Lazio domenica alle ore 20.45 - la redazione di Laziopress ha contattato in esclusiva Raffaele Sergio. Di seguito le considerazioni del doppio ex sul prossimo match di Serie A.
Napoli-Lazio, che partita si aspetta?
"Una partita aperta con due squadre che sicuramente cercheranno di imporre il gioco. Il match sarà condizionato dai numerosi infortuni e secondo me, vista la situazione creatasi in casa Napoli, vedo la Lazio leggermente favorita. Tuttavia, sono due ottime squadre".
Quanto pesa l’assenza di Osimhen?
"Tanto, perchè stava benissimo sia fisicamente che mentalmente: era in un momento di grazia, in cui vedeva la porta con molta facilità. Credo che sia un punto importante a favore della Lazio; sarà un'assenza pesante, come quella di Anguissa, giocatore che ha dato un equilibrio in mezzo al campo alla squadra partenopea".
Cos’è mancato ai biancocelesti per trovare continuità nei risultati?
"Ho sempre detto che servisse tempo: il ciclo è cambiato ed è naturale che, dopo cinque anni con lo stesso allenatore, siano cambiati i meccanismi e la situazione tecnica. È cambiato il modulo e bisogna avere pazienza, Sarri alla lunga riuscirà a dare la sua impronta e aprirà un nuovo ciclo. Non è facile, ma bisogna avere fiducia e pazienza".
Le sue considerazioni sull’attacco della Lazio: da Immobile a Muriqi.
"Sono due giocatori diversi e penso che Immobile sia stabile a Roma, nel senso che gode della fiducia di tutti e sta bene. Non c'è paragone. Invece, Muriqi non si è mai inserito: non ha mai avuto quella fiducia ed è mancato il gol. Questo momento non è facile per lui e la Lazio sul mercato dovrebbe trovare un sostituto di qualità per Immobile".
Un suo ricordo di quando giocava alla Lazio.
"Stupendo. È stata la prima squadra che mi ha fatto esordire in Serie A, ho debuttato al Flaminio - peccato che ora sia in queste condizioni. Ho dei ricordi straordinari, venivo dalla Serie C e ho fatto tre anni bellissimi con un pubblico meraviglioso. Avendolo vissuto al Flaminio, ti posso assicurare di quanto fosse speciale. Spero che col tempo il Flaminio diventi lo stadio della Lazio".