Sono ore particolari per il mercato della Lazio, con la società biancoceleste che ha da poche ore ufficializzato l'arrivo del nuovo terzino sinistro Nuno Tavares, sempre aspettando novità legate all’affare Mason Greenwood, con il talento inglese di proprietà del Manchester United alla ricerca di una nuova tappa per il proprio futuro. In attesa di comprendere come verrà completato l'organico a disposizione di Marco Baroni, continuiamo il nostro viaggio ripercorrendo le varie sessioni di mercato che hanno contraddistinto la Lazio nell'era Lotito. 

La sessione estiva

La stagione 2009-2010 si aprì con l'arrivo in panchina di Davide Ballardini, che prese il posto di Delio Rossi fresco vincitore della Coppa Italia. La stagione si aprì nella maniera più dolce possibile, battendo a sorpresa l'Inter di Mourinho A Pechino e conquistando la Supercoppa italiana. Tra riscatti e ritorni dai prestiti, alcuni tra i volti nuovi sbarcati a Roma furono quelli del portoghese Eliseu, proveniente dal Malaga, e quello di Julio Ricardo Cruz, centravanti argentino svincolato dopo diversi anni tra le fila nerazzurre. Diversi movimenti anche in uscita, dove Rozenhal passò all’Amburgo e Lorenzo De Silvestri alla Fiorentina.

Mercato di riparazione

In questa stagione andò in scena il gennaio senza dubbio più movimentato della storia di questa presidenza, con l'organico che necessitava evidentemente di innesti pronti a impattare da subito, all’interno di una stagione che contro ogni pronostico stava presentando il rischio retrocessione. Il mercato di gennaio portò a Roma Giuseppe Biava e Andrè Dias, due centrali difensivi che con il tempo divennero colonne dell’assetto di Edy Reja, subentrato a Ballardini il 10 febbraio dopo che biancocelesti uscirono sconfitti nella sfida casalinga al Catania. A gennaio arrivano anche Thomas Hitzlsperger e Sergio Floccari, per degli innesti decisivi nel trascinare la Lazio lontana dalla zona retrocessione, conducendo la verso un dodicesimo posto per lunghi tratti insperato. Per avere un'idea dell'impatto di nuovi acquisti, basti pensare al rendimento di Sergio Floccari, che esordì con una doppietta nella sfida casalinga al Livorno, mettendo a referto otto centri con la maglia biancoceleste da gennaio a fine campionato. 

Mai così puntuale fu l'intervento societario in quel gennaio 2010, per una prontezza spesso richiesta negli anni successivi proprio in virtù delle manovre messe in atto in quella annata. La prima esperienza di Edy Reja terminerà a giugno 2012, quando sceglierà di non proseguire a Roma, per poi tornare due anni dopo subentrando a Vladimir Petkovic.

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