Il Messaggero| Lazio, Romagnoli vuol dire felicità
Ieri si è concretizzato ed è diventato ufficiale uno dei colpi migliori dei 18 anni di Lotito. Alessio Romagnoli è finalmente un giocatore della Lazio: si è avverato sia il suo sogno da bambino che quello dei tifosi. L'entusiasmo è alle stelle e il bagno di folla che lo ha atteso ieri fuori dalla Paideia ne è l'ennesima dimostrazione. Un'accoglienza che ha colto anche l'altro nuovo difensore, Mario Gila, quasi "spaesato" considerando che nel suo primo giorno di visite, interrotto per positività, non si era presentato quasi nessuno. Anche Maximiano è stato bagnato dalla folla, per poi dire il suo primo "Forza Lazio" all'uscita.
Ora la retroguardia è praticamente al completo: manca un secondo, per il quale si spinge molto forte per Provedel, e poi potrebbe essere il momento di un terzino sinistro. Ieri è uscito fuori un like di Enrico Lotito, figlio del presidente e ds di Primavera e Women insieme a Fabiani, a Emanuele Valeri, terzino sinistro della Cremonese e proprio ex Lazio anche se Emerson Palmieri sarebbe la vera ciliegina sulla torta.
Fatto sta che questa serie di acquisti sembra aver portato del nuovo entusiasmo. I giocatori si allenano al massimo: alcuni elementi si stanno dimostrando infatti una vera e propria arma in più. Luis Alberto, ad esempio, era sbarcato pensando solo al Siviglia e invece si sta mostrando all'altezza della situazione e al centro del modulo di Sarri. Milinkovic vuole la Champions League e sa che con questa squadra ci sono delle possibilità di riprendersela. Anche i terzini Marusic e Hysaj sono ispiratissimi e seguono attentamente quanto dice il mister, per non parlare di Cataldi il quale non vede Marcos Antonio come una "minaccia" ma lo aiuta ad integrarsi. Infine anche Cancellieri si sta facendo valere nel ruolo di prima punta: non sarà Mertens, ma Sarri sa che può fare affidamento anche su di lui.
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