ESCLUSIVA| L'ex Verona Mandorlini: "Lazio cresciuta nel segno di Sarri, lotterà per la Champions. Immobile? Assurdo si discuta"
Dopo la convincente vittoria in casa contro il Feyenoord in occasione della prima gara europea della nuova stagione la Lazio affronterà l'Hellas Verona in casa in una gara mai banale che negli ultimi anni ha regalato gol e spettacolo. I biancocelesti hanno il dovere di ripartire anche in campionato, dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, mentre l'Hellas proviene dalla prima vittoria in campionato di questa stagione contro la Sampdoria. Per parlare di questa gara è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it l'ex tecnico del Verona Andrea Mandorlini.
Che gara dobbiamo aspettarci domenica?La Lazio esce da un momento positivo. Al di là della sconfitta col Napoli, hanno vinto una gara importante in Europa, è in un momento di crescita. Ora la mano di Sarri si vede e i giocatori sono convinti, sarà una gara difficile per il Verona che è in un momento particolare anche se hanno vinto contro la Sampdoria.
Pensi che il Verona con Cioffi possa crescere? A cosa possono ambire secondo te?E' un momento particolare, ma domenica ho visto un Verona pulito e aggressivo. Sembrava quello di un po' di anni fa. Poi ogni partita ha la sua storia. Sembrava comunque che ci fossero dei malumori con giocatori e allenatore, ma la risposta è stata sicuramente buona. Penso che il l'obiettivo della squadra sia quello di una salvezza tranquilla, poi si vedranno gli orizzonti.
Vedi una Lazio più propensa al gioco di Sarri?Si, la vedo più convinta e sicura delle idee. E' una squadra assolutamente in salute in questo momento.
Ci sono 3 ex Verona in casa Lazio: Zaccagni, Casale e Cancellieri. Che idea hai di questi 3 giocatori?
Mattia l'ho avuto l'ultima stagione con me, poi ha cambiato ruolo. Io lo vedo molto sicuro e convinto, è migliorato moltissimo e si vede. Cancellieri non lo conoscevo, ma parliamo di un giovane importante e che Sarri poi lo fa giocare anche al posto di Immobile. Penso sia una prospettiva e di sicuro avvenire.
Pensi che la Lazio sia una squadra da Champions?Ci sono diverse squadre di livello quest'anno. La Lazio sicuramente può competere con tutte le squadre per il posto in Champions. Ci sono tante squadre lì sopra, ma il potenziale c'è. Perché no?
Parlando del tuo passato, che ricordo hai di questa partita?Con la Lazio è sempre una partita difficile e tirata. Ho molti ricordi buoni, ma uno dei più brutti è quello a Roma quando stavamo lottando per andare in Europa League. Pareggiammo a 3-3 con un calcio di rigore per la Lazio un po' dubbio. Ma insomma, la Lazio ormai è una realtà consolidata lì davanti già da diversi anni. Poi ha un attaccante che molte volte si discute e penso sia assurdo. La Lazio mi piace e sta giocando il calcio di Sarri. Penso possa ancora di più migliorare.