Alla vigilia di Lecce-Lazio, l'esordio in campionato dei biancocelesti in questa nuova stagione, l'allenatore Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:

"Il campionato è lo stesso, difficile e ci sono delle squadre più attrezzate di noi. Lo scorso anno abbiamo beneficiato del fatto che tante squadre hanno perso dei punti, non penso che questo si ripeta e sarà più difficile dello scorso anno, sulla carta ci sono le stesse difficoltà dello scorso anno anche se vorremmo ribaltare i pronostici. Mi sembra che il campionato sia in leggera crescita, non prendo in considerazione quanto fatto in Europa lo scorso anno, tenendo conto che i sorteggi sono stati d'aiuto. Ma è un campionato in crescita. 

Champions? I valori sono molto in linea con quelli dell'anno scorso, dovremmo fare qualcosa al limite con le nostre potenzialità per fare qualcosa in più per la Champions. A livello di condizione fisica sono tutti indietro, in particolare Rovella che viene da un infortunio e Kamada. Solo Isaksen mi sembra in discreta condizione, ma l'interpretazione del ruolo nella nostra squadra è ancora indietro. 

Mercato? Se mi metto  a parlare di questo, e già penso sia uno scandalo che sia aperto, così come lo è tutto gennaio dove ciò saranno 9 partite tra coppa e altro, in Italia ci si lamenta molto che i mercanti hanno tutto in mano, ma che leggi abbiamo fatto per limitare ciò? Se si fanno le leggi in questo modo... Facciamo il mercato in 10 giorni e vediamo se succede ancora tutto ciò. Già mi girano i coglioni un po' che andiamo a giocare con il mercato aperto e qualche giocatore è ancora coinvolto in vicende di mercato.

Io le cazzate che ho letto in questa estate non le ho mai lette. Il 75% di quello che ho letto su di me erano bufale. Ora giusto parlare di Lecce e non di questo, ma se il tipo di informazione è questo sono molto preoccupato.

Kamada-Milinkovic? Kamada può pestare le stesse zolle di campo, ma è un giocatore diverso. Ha più palleggio ma meno fisico. La squadra giocherà in modo leggermente diverso. Io penso che siamo migliorati a livello di rosa, ma non so se siamo migliorati negli 11. Sarà da vedere.

Più facilità a giocare il martedì e il mercoledì? Giocare il giovedì sera e fare 4 ore di volo per tornare il venerdì e giocare la domenica è difficile, il down mentale viene per forza di cose e caricarsi non è così scontato. Quest'anno a livello di energie fisiche qualcosa migliora, ma vedremo a livello nervoso quale sarà la situazione. Se poi si parla del calendario che hanno fatto a noi, ho parlato con un amico che fa lo statistico e mi ha detto che giocare 4 trasferte e le prime tre con Napoli, Juventus e Milan è praticamente impossibile. Non penso sia un calendario casuale. Domani giochiamo a Lecce, lo scorso anno ci abbiamo perso e sono qui per preparare la partita. Se facciamo così, non parlando della gara, me ne vado via, non voglio dare ai miei giocatori questo messaggio.

"Il terzo anno è quello giusto? Io negli ultimi 10-12 anni sono stato 3 volte per 3 anni in una squadra. Le eccezioni sono state Chelsea e Juventus, ma solitamente rimango più tempo. L'Empoli per i risultati che doveva ottenere era una squadra forte, così come il Napoli. A noi vengono chieste cose al limite delle potenzialità. Per gli esperti calcistici eravamo da settima posizione lo scorso anno. Ho visto giocatori crescere e spero lo facciano ancora. Non è facile ma purtroppo noi ci troviamo a giocare la prima partita in un campo difficile. Penso sia l'unico stadio dove io non ho mai vinto, dobbiamo superare le difficoltà. E' una squadra che fisicamente sta già bene, rapida, veloce. Da prendere con grande umiltà ed entrare in modalità campionato.

Perché penso non sia un calendario causale? Una squadra che arriva seconda che nelle prime tre trasferte deve affrontare tre squadre arrivate nelle prime cinque la passata stagione…

50 anni dal primo scudetto? Alle generazioni attuali è difficile spiegare quello che è successo 50 anni fa. Noi abbiamo la sfortuna, perché siamo vecchi, e la fortuna di averlo visto. Ma è difficile far passare certi messaggi. C’è chi ha vissuto ha vissuto la Lazio per diverse stagioni, noi ne abbiamo alcuni che hanno l'idea ben precisa di cosa ha rappresentato quel titolo e quell'allenatore. Poi è chiaro che per un giapponese e un danese si dovrà aspettare del tempo. Se la Juventus trovasse motivazione ogni volta che fa il 50esimo di campionato hanno sempre motivazione. Quello scudetto è particolare come sono stati particolari quelli del Napoli. Questo è chiaro per noi.  Sono quelle storie che ho vissuto in piena giovinezza, sono storie che ti rimangono per tutta la vita. Quando una storia ti affascina e ti sembra straordinaria ti rimane addosso. 

L'approccio alla preparazione è stato buono, un bel coinvolgimento. A momenti ti stanca e altri momenti sono più vivi, come ogni preparazione. Ha anche poco significato quello che si vede in questi periodi. C'è chi soffre il caldo con questi carichi di lavoro. Poi però quando scende la temperature diventano più forti. Da domani comincia tutto e troveremo anche una condizione climatica difficile. Stamattina era difficile stare in campo con il sole a picco e queste temperature. Bisognerebbe tenere in considerazione questi aspetti, siamo praticamente in Africa. In Germania a gennaio si fermano perché fanno -15 gradi. Dovremmo prendere delle decisioni di questo tipo anche qui.

Società? Le caratteristiche della società sono le stesse. Proprietà in mano a una famiglia e non a un fondo. Con tutti i pregi e qualche difetto inevitabile. Io mi ritengo un grande organizzatore di squadre, ma ci metto del tempo. Luis Alberto? L'ho visto bene, le responsabilità le aveva anche lo scorso anno. Ha fatto una buona preparazione ma viene da un problema più sofferto con un po' di acciacchi che lo stanno frenando, ma sarà importante per questa stagione come lo è stato lo scorso anno. Questi problemi lo stanno frenando, ma è risolvibile già nei prossimi giorni.

La possibilità c'è di vedere dei nuovi, ma non sono pronti. Io ho certe caratteristiche e per inserire giocatori ci metto un po'. Se uno non ti sa fare certi movimenti ci sono delle difficoltà. Però qualcuno lo vedremo sicuramente dentro. Kamada non è pronto fisicamente e non è inserito, però è un giocatore fatto. La prestazione te la può tirare fuori in qualsiasi modo. Gli altri hanno meno esperienze, e cambiare nazione, lingua o modo di mangiare non è una cosa facile. Ricordo che vidi soffrire Platini. Piano piano ce la faremo a mettere apposto tutti, ora siamo un po' indietro. Non credo che Kamada abbia ancora 90 minuti, ma potrebbe giocare dal primo, ha le caratteristiche giuste per inserirsi da subito. Ma ci sono anche altri che hanno delle ottime caratteristiche, penso a Isaksen”.

 
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