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L’ex fischietto Gianpaolo Calvarese è intervenuto in diretta su TvPlay per dire la sua in merito al controverso rigore che era stato assegnato, salvo poi essere revocato, dopo 10 minuti in Juve-Lazio di Coppa Italia. Secondo Calvarese, non ci sono dubbi sul fallo che Vecino commette ai danni di Cambiaso, che viene travolto in area con un intervento scomposto d parte dell’uruguagio. Tuttavia, il punto interrogativo riguarda se la giocata di Patric, che ha rimesso in gioco proprio Cambiaso, sia stata intenzionale o meno. 

Calvarese sul rigore e sul posizionamento di Patric in Juve-Lazio:

In Juventus-Lazio il rigore di Vecino su Cambiaso è netto. Questo è un episodio complesso dal punto di vista regolamentare. Quando c’è l’ipotesi della giocata intenzionale c’è sempre il margine per la decisione soggettiva. Vlahovic va di testa, forse c’è un doppio tocco con Romagnoli e si vede Cambiaso in fuorigioco. A qualche metro c’è Patric che colpisce di testa: se quella è una giocata Cambiaso viene rimesso in gioco, se invece è una deviazione il fuorigioco resta. È più facile ricondurre tutto a una giocata quando c’è un un pallone rasoterra che è più facile da giocare mentre qui è aereo. Vlahovic tra l’altro in questo caso vuole tirare in porta, quindi è un pallone inaspettato. Questi elementi fanno sì che quella di Patric sia una deviazione. A favore dell’ipotesi della giocata c’è solo il controllo del corpo da parte del difensore della Lazio. Quando sei in sala VAR devi decidere in pochi secondi. Questa situazione è un po’ come il caso del retropassaggio al portiere. Tre anni fa vi avrei detto che quella di Patric era una giocata, ma adesso hanno chiarito il significato della giocata volontaria

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