Alla vigilia del decennale di una delle imprese più importanti nella storia della Lazio, il trionfo in finale di Coppa Italia contro la Roma del 26 maggio 2013, vogliamo ricordare i giocatori che raggiunsero quel trionfo. Un percorso sicuramente non facile e vissuto al cardiopalma: basti pensare ai rigori contro il Siena acciuffati all'ultimo secondo da Ciani su cross di Cavanda, o alle due reti allo scadere contro la Juventus all'andata con Mauri e al ritorno con Floccari. Ma cosa fanno oggi gli eroi di quell'impresa?

    1. Lulic. Non possiamo che partire dall'uomo simbolo di quella vittoria. Oltre al gol, iscritto indelebilmente nella storia della Lazio, l'esterno biancoceleste propose una prestazione di altissimo livello facendosi rincorrere tutto il tempo sulla sua fascia di competenza in una partita in cui diede il meglio di sé. Oggi vive in Svizzera e si dedica alla famiglia. Non ci sono ufficialità, ma possibile per lui l'abbraccio dell'Olimpico in occasione della sfida alla Cremonese.
    2. Marchetti. Il portiere di quella squadra, autore di molte prestazioni importanti in quella stagione, dopo un periodo da svincolato è tornato in Serie A come terzo portiere allo Spezia.
    3. Konko. Il terzino destro di quella squadra sta tentando di emergere come allenatore. Al momento allena gli U-16 del Genoa in una stagione in cui è stato ammesso al corso UEFA Pro, il massimo livello di formazione per un allenatore.
    4. Biava. Dopo aver chiuso la carriera all'Atalanta ha fatto tutta la trafila come allenatore delle giovanili dell'Albinoleffe fino alla prima squadra, che ha allenato fino a questa stagione.
    5. Cana. L'altro difensore centrale è rimasto a vivere a Roma: tuttora legatissimo ai colori biancocelesti, come si evince anche da alcune recenti interviste, si occupa principalmente di fare l'opinionista per la tv albanese.
    6. Radu.  Il terzino sinistro è l'unico di quella squadra a giocare ancora per la Lazio. Si appresa a dare l'addio al calcio salutando i tifosi biancocelesti nella sfida contro la Cremonese proprio durante la festa per il decennale.
    7. Onazi. Dopo diverse esperienze in varie squadre è passato alla Casertana dove ha da poco risolto il contratto per passare all'East Riffa Club, formazione che milita nella Bahrain Premier League.
    8. Ledesma. Il capitano di quella squadra, che ha chiuso la carriera alla Pro Piacenza nel 2019, ha provato l'esperienza del calciotto sempre con i colori biancocelesti, aprendo anche una sua academy, prima di tentare la carriera da allenatore con il Frosinone, di cui allena attualmente l'U-17.
    9. Hernanes. Il profeta dopo aver concluso la sua carriera in Brasile nel 2022 è tornato in Italia dove è diventato produttore di vino.
    10. Candreva. L'esterno biancoceleste, che in quel giorno con la sua oramai celebre frase "J'avemo rotto er ..." si è completamente distaccato da quelle voci che lo volevano tifoso giallorosso, gioca nella Salernitana e fa ancora la differenza. Ne è un esempio il fantastico gol siglato proprio all'Olimpico contro la Roma lunedì scorso.
    11. Klose. Il panzer ancora non è riuscito a emergere come allenatore, ma con calma e professionismo, come tra l'altro ha sempre fatto, ci sta provando. In una recente intervista per DAZN ha anche mostrato ancora un debole per i colori biancocelesti.

E gli altri? Non si può non parlare anche di Ciani, autore del gol già citato contro il Siena e un muro negli ultimi minuti finali di quel derby, artefice di due rinvii importantissimi che hanno scacciato ogni paura. Il difensore sta tentando la carriera da allenatore con l'Houilles. Stefano Mauri ha appeso al chiodo gli scarpini nel 2017 per poi lanciarsi nella carriera da procuratore sportivo. Spesso lo si vede anche a Formello a seguire la Primavera. Floccari invece è oramai fisso nella squadra di DAZN e ha conseguito il percorso per diventare direttore sportivo.

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