LAZIO WOMEN | Oliviero:" Il Derby è stato incredibile. E sulla prossima sfida di Coppa Italia..."
L'intervento di Elisabetta Oliviero ai microfoni di Lazio Style Radio
La Lazio Women è pronta per la sfida di Coppa Italia contro l'Orobica venerdì 8 settembre. Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuta Elisabetta Oliviero per fare il punto sulla preparazione, raccontando anche le emozioni provate nella stracittadina. Le sue parole
"Stiamo lavorando, penso sia bugiardo chi dice di non avere avuto i brividi durante la partita. Sappiamo che la strada è lunghissima, abbiamo voglia di migliorare e regalare altre emozioni del genere. Formello è un posto tranquillo. Per veder la città ci sarà tempo, difficile che ci allontaniamo per via del caldo, poi siamo stanche ora siamo concentrate sul fare bene e sullo stare insieme”.
Sul derby
“Ognuno di noi fa quel che può con la Lazio e per la Lazio. Mettiamo a disposizione quello che abbiamo, qualcuno l’esperienza qualcuno la voglia di imparare. Derby? È stato magico perché tutti ti descrivono e raccontano il derby come una partita incredibile, ma viverla da dentro con tutti i tifosi è davvero qualcosa di incredibile. Una bella dose di adrenalina, momento bellissimo. Premio? Ho poco da dire, la strada è lunga. Le mie compagne erano al posto giusto e sono riuscita a mettere due palle bene, non mi sento di prendermi il merito”.
"Modulo? Sicuramente non è facile perché il 3-5-2 è fatto di molti equilibri, mister e staff sono attenti a ogni dettaglio. Si è trovato un buon equilibrio, ma durante l’anno potremmo cambiare. Dipende dalle situazioni di gioco, i nostri punti di forza e anche dagli avversari. Sembra banale dirlo, ma non ci sono titolari. Lavoriamo tutte insieme per raggiungere i traguardi più importanti”.
“Sono sicura che possiamo vantarci di una grandissima struttura che pochi club in Italia hanno, questo è un grandissimo punto di partenza. La performance dipende anche da come si sta all’interno di una struttura, siamo fortunate e contente di lavorare in un ambiente così bello”.
“Perché Pierino? Il mister mi chiama così, ma non ho capito perché. Posso solo dire che parlare con lui è stato determinante. È un gran martello, un gran lavoratore e noi siamo la squadra giusta per poter lavorare con lui”.
"Cosa stiamo dando in più a questo movimento calcistico? Abbiamo ancora voglia di rivalsa di giocare e imparare. Abbiamo ancora i classici valori che non si vedono così spesso e spinga persone come mister Soncin e Grassadonia a non voler più uscire dal mondo femminile. Abbiamo una voglia di giocare e imparare che forse i nostri colleghi maschi non hanno più”
"Stiamo lavorando guardando l’Orobica così come abbiamo fatto nelle settimane precedenti. Cattiveria nel derby? Non sono squadre che ti permettono di mollare, noi non l’abbiamo fatto. Rimanere in partita è una delle regole che ci accomuna, bisogna farlo in qualsiasi caso e momento. Può succedere di tutto e la partita si ribalta, non bisogna mai perdere le staffe”.
La chiamata in Nazionale
“Nazionale? La chiamata è stata bellissima, ho solo pianto. Vedi i tuoi sacrifici di una vita che hanno un risultato, ma è sempre un punto di partenza. È un onore ogni volta poter rappresentare l’Italia”.
“Tarenzi? Sono dispiaciuta, confido nella sua forza. È un ottimo capitano, ha trainato la barca in cui siamo state insieme in difficoltà grandi. Spero abbia la forza di uscire da questo infortunio e fare qualche partita”.
"Preferisco far segnare gli altri. Giocando a cinque posso forse trovarmi di più davanti alla porta, la fame del gol è quella degli attaccanti e va nutrita. Poi se ci troviamo davanti alla porta, chi segna segna”.