Il Messaggero | Lazio, dalle esclusioni a un ruolo di primo piano: Luis Alberto ha riconquistato Sarri
Lo spagnolo si è rimboccato le maniche e ha convinto Sarri tornando protagonista e alzando l'asticella: "Quest'anno voglio segnare di più".
Serviva una vittoria alla Lazio per risollevare gli animi dopo il crollo col Napoli e quest’ultima è arrivata. Feyenoord battuto 4-2 e primo tassello in un girone F di Europa League nel quale il club capitolino vorrà arrivare primo. Un obiettivo fattibile, soprattutto con un Luis Alberto in forma speciale. Verticalizzazioni al momento giusto, quasi gol da calcio d’angolo, assist continui per i compagni e soprattutto il gol. A tempo perso anche qualche contrasto vinto. Il numero 10 è definitivamente recuperato e tanti saluti ai mal di pancia dell’estate di mercato con vista su Siviglia.
Lazio, dalle tre esclusioni alla titolarità: Luis Alberto ha convinto Sarri
Pronti via, è proprio Luis Alberto ad aprire le marcature con il Feyenoord. Imbucata di Vecino per il Mago che sfrutta un buco Trauner e col piattone batte Bijlow. Le prime tre esclusioni della stagione sono già un lontano ricordo. Stavolta Luis non ha riscontrato polemiche o reazioni avverse, anzi. Lo spagnolo in maniera matura si è rimboccato le maniche e ha convinto Sarri che può ancora puntare su di lui. Prima gli ingressi determinanti contro Bologna e Inter (con gran gol annesso). Poi le tre chance da titolare con Sampdoria, Napoli e ieri col Feyenoord con timbro europeo che mancava da ben quattro anni. Dopo essersi ritrovato un’altra volta all’angolo, Luis Alberto è tornato protagonista e adesso non sarà semplice togliergli la bacchetta magica dalle mani.
Lazio, Luis Alberto: "Stanco delle voci su di me. Ora riprendiamo fiducia, siamo forti"
"Sono stanco di sentire voci intorno a me – lo sfogo del centrocampista nel post partita – io voglio giocare dall'inizio. È da tanto tempo che quando si vince vinciamo tutti, quando si perde è colpa di Luis Alberto per un motivo o per un altro. Io gioco per la squadra, non contro". Il numero 10 si concentra anche sulle tante voci passate di mercato: "Si parla sempre di Siviglia, ma io non ho mai fatto nomi. Io sto bene qua a casa mia che è la Lazio, voglio bene a tutti, come molti vogliono bene". Poi sul suo impiego: "Se il mister mi sceglie ci sarà un motivo. Io sono diverso per caratteristiche da altri giocatori, il tecnico mi chiede di far palleggiare la squadra ed è quello che ho fatto oggi, ma come potete vedere riesco anche a rubare qualche pallone". Infine sugli obiettivi personali e di squadra: "Voglio segnare di più quest’anno, però non devo fissarmi perché le cose arrivano se la squadra gioca bene e vince. Questa è la cosa più importante. Adesso riprendiamo fiducia e continuiamo a crescere perché siamo forti". Parole da leader ritrovato.
Lo riporta IlMessaggero.it.