La Lazio domenica ha perso il derby in casa della Roma, di fronte ai giorni rossi probabilmente più determinati e consapevoli dell’importanza della partita. Forse, per la Lazio, è entrata in gioco l’emozione e sicuramente biancocelesti dovranno migliorare l’approccio a partite così emotivamente importanti. Il derby è una partita se e, con tante esperienza e consapevolezza, si può vincere andando oltre ogni pronostico e dato sulla carta. Superata la stracittadina, però, la Lazio dovrà riprendere il suo cammino in campionato e continuare quanto di buono fatto finora, non fossilizzandosi sugli errori passati, ma traendone un importante insegnamento per il futuro.

Il nodo della Lazio: i troppi pochi punti con le big 

la Lazio ha il merito di aver giocato un grandissimo campionato finora, arrivando al giro di boa con 35 punti (sesto miglior risultato in 20 anni di presidenza Lotito), quarto posto, imbattibilità in Europa League e passaggio del turno in Coppa Italia. Nessuno toglie a Baroni di aver disputato ottimi risultati ma manca ancora qualcosa per il salto di qualità definitivo, a livello mentale, che ci si aspetta da questa squadra per poter davvero credere alla qualificazione in Champions a fine anno. Nelle ultime sei gare, la Lazio ha disputato sei sconfitte (contro Parma, Inter e Roma), sono tante e forse troppe per gli obiettivi che si è prefissata la Lazio. Come riporta Il Messaggero, contro le big la Lazio ha collezionato solo 8 punti sui 35 totali che vanta attualmente.

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