Serie A, De Siervo: "Il calendario asimmetrico verrà riproposto, consente maggiore elasticità. Passare da 20 a 18? Scelta sanguinosa"
Ai microfoni de "La politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento, è intervenuto Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, per parlare della formula del prossimo campionato e non solo: "Il calendario asimmetrico verrà riproposto, è uno strumento che consente maggiore elasticità. A maggior ragione sarà necessario l'anno prossimo, caratterizzato da un Mondiale invernale e sfide delle coppe europee molto compresse. Riforme al campionato? Le riforme si fanno insieme. Non siamo contrari alle riforme. La scelta di passare da 20 a 18 squadre è una scelta sanguinosa, non solo perché si riducono le piazze e le tifoserie. Non è un tabù, ci sono giudizi positivi e negativi. Giocare a 18, vuol dire 76 partite in meno, ovvero oltre il 20% in meno di prodotto e non siamo nelle condizioni di poter vedere ridurre i ricavi. Quei soldi poi finiscono solo e sempre nelle tasche dei calciatori. E' dunque un processo che va studiato ma tutti devono fare la loro parte, soprattutto i calciatori che in questi anni si sono comportati male perché non si sono messi a disposizione delle squadre e dei tifosi rinunciando ad una parte del proprio stipendio. Troppo facile dunque parlare di calendario congestionato. I giocatori devono dimostrare di venire incontro, i presidenti sono comunque persone che hanno perso centinaia di milioni di euro. Chi non ha perso nulla sono i calciatori e questo non è corretto".
Infine, De Siervo si è soffermato anche sulla prossima Supercoppa Italiana: "Si giocherà ancora in Arabia Saudita, la data sarà a gennaio e il match sarà trasmesso da Canale 5. Per il futuro resta l'ipotesi della partita secca ma l'assemblea di Lega sta valutando anche l'ipotesi spagnola, per una Supercoppa con le prime due squadre di ogni competizione, ovvero con semifinali e finali".