CdS | Immobile, il capitano che gioca per la storia
Trascinatore? Sempre stato. Questo però sarà il suo primo derby da capitano effettivo. Prestazioni e dichiarazioni da leader, Ciro Immobile: si fa sentire in campo e nelle interviste post-partita, suona la carica con il pallone fra i piedi e con il microfono sotto al naso. Oggi lancia un nuovo guanto di sfida alla Roma. La fascia, coi giallorossi di fronte, era finita già sul suo braccio il 15 gennaio scorso: Lulic e Parolo fuori, Inzaghi aveva relegato in panchina i due senatori. Adesso la nomina è sua, i gradi gli spettano di diritto e di rendimento. Immobile rilancia la rivalità cittadina e cavalca la gloria con numeri da aggiornare costantemente, con l'entusiasmo di chi non si accontenta. I ricordi di Piola non sono più sbiaditi, il Silvio inarrivabile per definizione non è più irraggiungibile, anzi, si è arrivati a tre passi dall'aggancio: 156 firme in biancoceleste per Immobile, a 159 si fa la storia. Prova ad accorciare le distanze contro la Roma, già colpita 7 volte in carriera. Sono 6 da quando è arrivato nella Capitale: ancora uno e aggancia anche in questo caso Piola. Finora per Ciro 11 derby disputati: 3 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Ha saltato solo un derby fermandosi durante il riscaldamento per un attacco gastrointestinale. Si è trasformato nella guida carismatica e spirituale della Lazio. Dopo il pareggio con il Torino ha spronato i compagni a dare di più, a credere fino in fondo al progetto Sarri. La mancanza di convinzione può solo rallentare lo sviluppo del nuovo ciclo. Parole da capitano. Con quella fascia al braccio stringe a sé il furore dei tifosi che incarna da quando ha messo piede a Formello. Corriere dello Sport.