Il Messaggero | Zaccagni-Felipe, la Lazio riapre le ali al futuro
La vita da esterni sarà sempre dispendiosa con Sarri, ma Zaccagni e Felipe Anderson sono ripartiti alla grande in questo nuovo anno. L'ex Hellas ha sempre detto di puntare alla doppia cifra, traguardo a cui non si era mai avvicinato ma che ora dista solo 4 lunghezze. Mattia è imprendibile, è il calciatore che ha subito più falli in Serie A (48). Vuole fare il salto di qualità e ora arriva il Sassuolo, seconda squadra a cui ha segnato di più in carriera dopo lo Spezia. Proprio al Mapei ha segnato il primo gol in biancoceleste, scoccando la sua prima freccia davanti ai tifosi. Proprio i tifosi domani saranno più di 5000, sarà una bolgia biancoceleste.
Così come Zaccagni, anche Felipe Anderson vuole continuare a segnare. Il brasiliano è rinato a Roma, giocando tutte le 71 partite della gestione Sarri. Sia lui che Zaccagni puntano il rinnovo: per entrambi c'è in bozza un adeguamento fino al 2027.
Nel frattempo continua ad allenarsi in gruppo Fares, vicino alla prima convocazione. Il suo entourage sta lavorando per piazzarlo e permettere l'arrivo di Pellegrini, altro loro assistito. Per il vice Immobile si deve prendere una decisione: o ora o a giugno. Lotito ha tranquillizzato Sarri telefonicamente, servirebbero 5 milioni per sanare l'indice di liquidità, anche per il Maiorca difficilmente cederà subito Muriqi, che tra l'altro ha dichiarato di rimanere al 100% in Spagna a gennaio.
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