Intervenuto ai microfoni di TvPlay, l’ex centrocampistabiancoceleste Stefano Fiore ha analizzato l’andamento stagionale del capitano della Lazio Ciro Immobile. Ecco le sue parole: “Immobile? Non ero tra quelli che lo criticava, anzi. Bisognava aspettarlo. Si sa che gli attaccanti sono criticati se non fanno gol. Immobile è un totem per la Lazio, va coccolato. I suoi problemi erano legati solo alla condizione fisica. Il primo gol è stato da opportunista vero, mentre il secondo l’ha fatto da vero campione. A differenza di Vlahovic, in conferenza stampa lui ha detto che solo un tipo di critiche gli hanno dato fastidio e questo ci sta. Ma dopo il gol segnato non ha fatto nessun gesto. Questo dimostra la maturità di Immobile, mentre l’esultanza di Vlahovic lascia un po’ di amaro in bocca. Se non continui a segnare, sai che questi gesti possono ritorcersi contro".

Immobile deve giocare anche quando non sta bene? 

“E indispensabile, ma è giusto che il tecnico lo gestisca in maniera differente se non lo vede bene. Parole dell’agente di Immobile? Ho visto Sarri sempre sereno nelle dichiarazioni su Immobile, non ci ho mai visto nulla di irrispettoso. Martedì con il Celtic, secondo me, hanno avuto ragione entrambi: Sarri perché ha cambiato la gara con l’ingresso di Immobile, e quest’ultimo che ha risposto da campione”.

     
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