A Lazio-Milan ci si aspetta uno stadio vuoto. Oltre al comunicato degli Ultras della Curva Nord che invita a disertare, è arrivato anche quello del gruppo ‘Sodalizio’ della Tribuna Tevere sulla stessa lunghezza d’onda. I tifosi non entreranno allo stadio con lo scopo di mandare un messaggio chiaro alla società per quanto riguarda il prezzo dei biglietti: 40€ per una curva, a fine stagione, sono insostenibili per chi ha speso più del doppio di un abbonamento dell’epoca pre-covid per vedere tutte le partite in casa. Nell’anno della riapertura degli stadi, i tifosi si aspettavano un passo avanti da parte della società per ciò che concerne l’andare allo stadio, ma la Lazio, a parte mettere qualche partita a 10€ nel girone di ritorno, non è mai andata realmente incontro ai tifosi e ciò ha portato all’ennesima frattura tra le parti. Negli ultimi anni sono state diverse le contestazioni dei tifosi laziali contro la società, a partire dalla più famosa del 2014.

2014 – LIBERA LA LAZIO

Il 23 febbraio 2014, in occasione di Lazio-Sassuolo, andava in scena una delle più grandi proteste del tifo biancoceleste grazie ad un movimento denominato “Libera La Lazio”, il cui destinatario era da ritrovarsi in Lotito. Gli Ultras avevano invitato tutto il popolo laziale a riempire lo stadio per quel match per poi disertarlo dalla partita successiva. Il motivo della contestazione era da ritrovarsi nella gestione societaria: i tifosi infatti, specialmente dopo la cessione di Hernanes all’Inter, rimproveravano alla dirigenza il non voler fare sforzi sul mercato per ambire a posizioni più alte e chiedevano a gran voce l’acquisto del club da parte di qualcuno che potesse investire di più. Nella successiva gara in casa contro l’Atalanta, gli Ultras hanno preferito lasciare lo stadio deserto e tifare fuori, un po’ come succederà con il Milan domenica.

2015 – POCHI RISULTATI

A dicembre 2015 il clima non era dei migliori. La squadra non otteneva risultati e i tifosi se la sono presa con società in primis, ma anche con i calciatori che apparivano svogliati e poco interessati al bene della Lazio. Anche in quell’occasione i sostenitori biancocelesti avevano optato per disertare lo stadio in segno di protesta e, proprio come ora, si sentirono rispondere da Lotito: “Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso sempre l'impermeabile per cui mi scivola tutto addosso. Le proteste dei tifosi fanno male solo alla squadra."

2016 – IL MANCATO ARRIVO DI BIELSA

L’estate 2016 è stata decisamente tormentata. Dopo l’esonero di Pioli fu Inzaghi a prendere il suo posto ad interim e, alla fine della stagione 2015/16, Marcelo Bielsa sarebbe dovuto essere annunciato come nuovo mister della Lazio ma, dopo un estenuante tira e molla, alla fine Bielsa decise di non accettare e quindi venne confermato Inzaghi. Ai tifosi non andò giù l’ennesimo “colpo mancato” e in piena estate, a metà luglio, si riunirono sotto la Prefettura per protestare pacificamente contro la dirigenza a suon di “Libera la Lazio”, seguendo l’eco di due anni prima. A quella protesta parteciparono anche Pino Wilson e Giancarlo Oddi.

1971/72 – “LA COSCIENZA DELLA LAZIO”

Le proteste dei tifosi, però, non riguardano solo l’era Lotito. Nella stagione 1970/71 la Lazio retrocesse in Serie B e il Presidente Lenzini decise di esonerare il tecnico Juan Carlos Lorenzo in favore di Tommaso Maestrelli, retrocesso anche lui con il Foggia. Da quel momento in poi, alcuni tifosi, con il movimento "La Coscienza della Lazio" presero di mira il Presidente e lo stesso Maestrelli chiedendo le dimissioni di Lenzini o il ritorno di Lorenzo. Fuori dal campo di allenamento della Lazio vennero addirittura posizionati 12 bidoni della spazzatura ad indicare gli undici giocatori più il mister, con la squadra che in quell’occasione decise di rimanere in albergo. Non si seppe mai con certezza chi ci fu dietro queste contestazioni, c’è chi ipotizza però che ad aver architettato il tutto fosse proprio il tecnico Lorenzo che non aveva digerito l’esonero, in quanto le proteste scomparvero all’improvviso non appena l’ex mister tornò ad allenare in Argentina.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
CdS | Lazio-Milan come una trasferta: maggioranza rossonera allo stadio