Finita la sosta per le Nazionali, è tempo di riprendere il campionato da dove lo avevamo lasciato. Nell'ultima sfida di Serie A la Lazio ha affrontato la Roma nel derby finito 0-0. Una gara combattuta e sentita, che ha tolto molte energie ad entrambe le parti. Ora è tempo di ripartire con il prossimo nuovo incontro, in programma sabato alle ore 15:00 contro la Salernitana fuori casa. Una partita ostica per i biancocelesti, che hanno assolutamente bisogno di punti per risalire la china della classifica e rimanere al passo delle concorrenti. In occasione di questo match, ai microfoni di LazioPress.it è intervenuto in esclusiva l'ex tecnico delle due squadre Delio Rossi.

Che partita si aspetta sabato?

"Molto dipenderà dalla Lazio, più da lei che dalla Salernitana. I granata attualmente sono con l'acqua alla gola per via della classifica, ma in casa sono sicuramente un pericolo. Preferirei affrontarli più in trasferta che in casa, perché all'Arechi la squadra sarà sicuramente più aggressiva e cattiva. Tutto dipenderà dall'approccio che avrà la squadra di Sarri. Se riuscirà a passare in vantaggio dopo pochi minuti, sarà una partita diversa."

Da cosa deriva questa stagione poco brillante? E come può uscirne la squadra di Sarri?

"Beh, non dimentichiamo che anche l'anno scorso la Lazio non è andata proprio sopra le righe. Parlo dell'Europa, in cui ha fatto fatica, rispetto al campionato dove invece è andata oltre le aspettative riuscendo ad arrivare seconda. Diciamo che i biancocelesti sono artefici del proprio destino, anche se Sarri quest'anno dispone di più alternative. Sono stati presi giocatori funzionali per ampliare la rosa, nonostante lo scorso anno ci fosse Milinkovic che offriva più alternative sia da palla alta che da palla a terra. Nonostante ciò, i giocatori arrivati potranno dare sicuramente una grande mano."

Come giudica la difficoltà difensiva incontrata quest'anno?

"Credo che nelle ultime partite questa difficoltà sia venuta meno, i biancocelesti hanno subito meno gol. Tuttavia, ci sono giocatori che in questa stagione stanno rendendo meno o comunque giocano troppo, vedi Romagnoli e Casale. Il problema della difesa e dei troppi gol subiti riguarda tutta la squadra, perché è il centrocampo che deve accorciare e compattarsi con il reparto arretrato. Se questo meccanismo non funziona, tutta la squadra va in difficoltà"

Sabato può essere la grande chance per Kamada. Come può valorizzare il suo potenziale Sarri?

"Vedendolo giocare nella apparizioni che ha fatto, e dalle sue prestazioni lo scorso anno in Germania, lo vedo più come mezza punta. Sicuramente ha molta propensione offensiva, in quanto sa calciare con entrambi i piedi e sa inserirsi. Lo vedo anche come centrocampista, ma come sostituto di Luis Alberto. Entrambi hanno fantasia, visione e colpi, ma insieme potrebbero generare uno squilibrio a centrocampo. Per fisicità e aggressività è meglio che affianco allo spagnolo ci sia Guendouzi."

Subito dopo la Salernitana ci sarà la Champions, secondo lei la Lazio riuscirà a centrare la qualificazione? 

"La Lazio deve centrarla, perché ha tutte le possibilità per farlo. Quest'anno ha una squadra adatta, dei giocatori forti che devono aver voglia di giocare partite del genere. Contro il Celtic per me non ci dovrebbe essere partita, i biancocelesti sono superiori. È più difficile affrontare la Salernitana sabato che martedì il Celtic."

A livello fisico e mentale, la squadra di Sarri potrebbe risentire di un'eventuale passaggio del turno?

"Per me questo non esiste, proprio a livello concettuale. Lo trovo stupido pensare che una squadra del livello della Lazio non possa gestire più di una competizione. Ogni squadra ed ogni giocatore ha il dovere di onorare ogni competizione, soprattutto quando si parla di Champions League. Non c'è da concentrarsi più su una che su un'altra, i giocatori devono capire questo." 

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